"Quei gonfiabili sono i miei" e chiama la polizia
L'episodio venerdì mattina a Monza dove un uomo residente nel milanese ha chiesto l'intervento della Polizia di Stato impugnando una denuncia datata un anno fa, sostenendo che i gonfiabili presenti nell'area gli fossero stati rubati
I disegni, la forme e i colori non gli hanno lasciato dubbi: erano proprio i suoi giochi.
E' stato così, dopo una visita casuale durante il Gran Premio di Monza, che un uomo residente nel milanese ha riconosciuto proprio nel capoluogo brianzolo i gonfiabili che un anno prima gli erano stati rubati.
Tutto è iniziato una settimana fa quando l'uomo si è recato a Monza in occasione della Formula Uno e ha notato in un'area attrezzata a corollario della manifestazione quei gonfiabili così simili ai suoi. A distanza di meno di una settimana, venerdì mattina, l'uomo è tornato in Brianza e ha fatto capolino nell'area giochi attrezzata con gonfiabili per bambini che si trova in zona stadio Brianteo e qui, con la scusa di chiedere informazioni per organizzare una festa al proprio figlio, si è dato uno sguardo intorno e si è levato ogni dubbio, riconoscendo quanto era suo.
Dopo la fortuita scoperta ha allertato immediatamente il commissariato di polizia di stato che è intervenuto sul posto con una volante. Agli agenti la presunta vittima ha raccontato l'accaduto e ha mostrato tutti i giochi incriminati, esibendo anche una regolare denuncia datata un anno fa.
Il titolare, un 50enne residente a Monza, da parte sua, non ha fornito agli agenti alcuna spiegazione plausibile di come i gonfiabili con tutta l'attrezzatura fossero finiti nella sua area e così si è beccato una denuncia per ricettazione.
La refurtiva, del valore di diverse migliaia di euro, è stata restituita al proprietario.