Furto al bar a Limbiate: presi mentre svaligiano le slot
Due romeni di 20 e 25 anni sono finiti in manette nella notte tra domenica e lunedì: l'operazione dei carabinieri è stata possibile anche grazie alle segnalazioni dei residenti
"Armati" di cacciavite e arnesi da scasso si sono aperti un varco nell'inferriata montata su un'imposta che dava sul retro del negozio e si sono introdotti nel locale.
Nonostante si fossero studiati il colpo e avessero tentato di agire in tempi rapidi, due giovanissimi ladri romeni sono finiti in manette a Limbiate nella notte tra domenica e lunedì, scoperti in flagrante dai carabinieri della compagnia di Desio.
Intorno alle 3 i due malviventi, 20 e 25 anni, entrambi pregiudicati e senza fissa dimora in Italia, sono entrati in azione in via Piave, puntando al bar tabaccheria Zio Mike.
Hanno scassinato la finestra e si sono introdotti nel locale da dietro, attraverso un varco dalla grata dell'imposta: una volta all'interno hanno puntato subito all'incasso delle macchinette e delle slot-machines, cercando di aprirle, armati di cacciavite.
I rumori provenienti dal bar e i movimenti sospetti lungo la via da parte dei due nelle ore precedenti all'azione, hanno spinto alcuni residenti a segnalare le anomalie e a sollevare dubbi ai carabinieri. Durante un servizio di controllo in contrasto ai furti una pattuglia dei carabinieri di Limbiate ha notato quanto stava accadendo e ha allertato la centrale che ha disposto l'intervento dei rinforzi da Desio.
I militari hanno fatto irruzione nel bar e hanno trovato i ladri ancora dentro, intenti a scassinare le slot-machines: quando i due romeni hanno percepito l'imminente arrivo delle forze dell'ordine hanno improvvisato una rocambolesca fuga e, mentre uno provava ad allontanarsi e veniva bloccato dai carabinieri, l'altro si ingegnava per nascondersi nel buio e sperava di passare inosservato. Appena i carabinieri hanno infilato le manette al primo ladro hanno capito che doveva per forza esserci almeno un complice visto il minuzioso lavoro criminale che avevano messo in piedi.
E il "collega" infatti l'hanno trovato nascosto in uno stanzino secondario del locale. In possesso dei due sono stati trovati numerosi arnesi atti allo scasso.