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Cronaca

Ladre di scarpe in azione con il passeggino: la polizia locale smaschera due donne

L'episodio giovedì a Monza nel negozio Pittarello dove due donne ecuadoregne, specializzate in furti negli esercizi commerciali, hanno rubato e occultato in una borsa schermata otto paia di scarpe

Curiosavano tra le corsie del negozio spingendo un passeggino sul quale c'era un bambino di cinque anni, fingendo si avere tutta l'aria di essere due amiche a spasso in un normale giovedì mattina. In realtà però le due donne avevano un piano ben preciso e anche il passeggino, con il bimbo così piccolo e già istruito in materia di furti, faceva parte della messa in scena.

Tutto è iniziato quando intorno alle 9.45 il responsabile del punto vendita di scarpe Pittarello in viale Romagna a Monza ha richiamato l'attenzione di una pattuglia della polizia locale di passaggio durante un giro di controllo. L'uomo ha spiegato agli agenti di essere appena stato derubato da due donne con un bambino nel passeggino e ha fornito alle forze dell'ordine una descrizione sommaria delle ladre. Subito sono scattate le ricerche che hanno permesso di individuare poco distante una donna che camminava con un bambino. La ragazza è stata fermata e perquisita: nel passeggino, ben occultate in una sacca nera schermata costruita artigianalmente, c'erano otto paia di scarpe sportive per un valore totale di circa 400 euro. La donna è stata accompagnata in comando e sono iniziati gli accertamenti. La ladra ha riferito che il bottino trafugato non apparteneva a lei ma che a commettere il furto era stata un'amica che l'accompagnava. Dal comando di via Marsala, mentre si lavorava per risalire all'identità della sedonda donna, gli agenti hanno anche tentato subito di rintracciare la mamma del bambino che in un primo momento si è dichiarata estranea ai fatti e ha riferito di essere a lavoro. La verità però è emersa poco dopo. 

Mentre la ragazza con il passeggino si allontanava indisturbata, eludendo la barriera delle casse con il bambino e le scarpe, al momento del furto era presente una seconda donna che ha distratto i commessi fingendo di dover pagare qualcosa. Una volta battuto lo scontrino la donna però ha detto di non avere con sè il portafoglio e ha chiesto di poter tornare in auto a recuperarlo. Grazie ai minuziosi accertamenti della polizia locale che hanno tracciato le targhe delle vetture nelle disponibilità della signora e hanno rinvenuto una Fiat Punto intestata a lei nel parcheggio del negozio hanno appurato che la complice fosse proprio la mamma del bambino che, nel frattempo, fingendosi a lavoro, si era anche cambiata d'abito. 

A confermare che le due donne fossero specializzate in furti quotidiani ai danni di esercizi commerciali, oltre alla lunga sfilza di precedenti specifici emersa a carico di entrambe le ladre, sono state anche le parole del bambino di cinque anni che era con loro, figlio di una delle due. Il piccolo chiacchierando con una agente della polizia locale ha infatti riferito, con il sorriso stampato in faccia, che tutti i giorni lui accompagnava la mamma e l'amica a rubare e che, in alcune occasioni, lui stesso aveva nascosto alcuni oggetti all'interno di supermercati per portarli a casa senza pagare. Le due ladre, entrambe di 27 anni ed entrambe pregiudicate ecuadoregne, sono state denunciate per furto aggravato in concorso e dovranno anche rispondere di falso per aver cercato di depistare le indagini. In riferimento alla situazione del piccolo, residente a Milano con la madre, sono stati informati gli assistenti sociali del capoluogo lombardo e il Tribunale dei Minori. 

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