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Furti / San Gerardo / Via Arrigo Boito

Tenta di rubare nel ristorante monzese di notte

Il tentativo di incursione è stato bloccato in pochi istanti. Resta grande amarezza da parte dei titolari che ora fanno la conta dei danni

Un tentativo di furto in piena notte con la vetrata danneggiata e tanta amarezza da parte dei proprietari che, grazie all'antifurto e all'attivazione del sistema di sorveglianza, sono riusciti a evitare il peggio. Qualcuno lo scorso mercoledì 14 settembre ha tentato di introdursi nei locali del ristorante Mamìe in via Arrigo Boito. L'allarme è scattato alle 4.27 della notte: vetrata infranta con un oggetto così pesante da provocare un buco, un forte rumore udito anche dai residenti e danni per quasi cinquecento euro.

In pochi istanti, grazie al sistema di antifurto la vigilanza ha notato movimenti sospetti e ha dato l'allarme alle forze dell'ordine con la polizia di Stato che è intervenuta. "Quando siamo arrivati c'era già la polizia e dalle immagini è stata notata una sola persona che non si sa che cosa abbia usato per infrangere il vetro. Nella zona, a quell'ora di notte, non c'era già più nessuno qualche minuto dopo il tentativo di furto" spiegano dalla famiglia Pellegrino che dal 2020 gestisce a Monza, in zona Parco, il ristorante a conduzione familiare.

"Mi è stato riferito che in zona nella notte è avvenuto un altro furto, qualcuno ha portato via da un'altra attività un computer e un estintore e forse proprio quell'estintore è stato usato per infrangere la nostra vetrina e cercare di introdursi all'interno" aggiunge Federica Pellegrino, la figlia dei titolari. L'incursione sembra essere stata a tutti gli effetti un tentativo di furto e non atto di vandalismo. "Volevano entrare a rubare" spiegano. 

Un episodio triste che arriva all'indomani del weekend del Gran Premio che visto impegnata l'attività nell'accoglienza degli ospiti e nella sperimentazione di piatti con creazioni dedicate proprio alla Formula Uno. "Abbiamo aperto in pieno lockdown, nel 2020 e inizialmente abbiamo lavorato a intermittenza per via delle restrizioni poi da ottobre 2021 il ristorante è ormai attivo regolarmente" spiegano dall'attività che vede in cucina, come chef mamma Maria Rosa Peluso, la figlia Francesca impegnata come pasticcera e il papà e il genero addetti alla sala. 

"Fortunatamente la nostra vetrata è antisfondamento e ha retto" aggiungono dal ristorante. Ora però resta tanta amarezza e la conta dei danni con almeno cinquecento euro di riparazioni per essere di nuovo pronti ad accogliere i clienti.  

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