Giussano, trovato il cadavere dell'uomo scomparso nel lago
Aveva 53 anni e risiedeva in paese l'uomo di cui si erano perse le tracce sulle sponde del lago. Il corpo è stato ritrovato dai sommozzatori arrivati da Milano
GIUSSANO - Era lui. Per tutto il giorno lo hanno cercato. Sul fondo del laghetto di Giussano, ma anche nei boschi attorno allo specchio d’acqua. La speranza era che fosse andato a fare un’escursione. Ma alla fine, il suo corpo è emerso dalle acque gelide.
A trovare il corpo di Giulio Lambrugo, 56 anni, di Giussano, sono stati i sommorzatori dei vigili del fuoco di Milano. L’uomo al mattino presto aveva lasciato il suo impermeabile, con dentro il portafoglio, e la sua bicicletta, sul bordo del laghetto. Poi, era scomparso. Di lui, più nessuna notizia. Il sospetto che l’uomo si fosse tolta la vita è diventato certezza solo oggi nel tardo pomeriggio.
L’allarme è scattato venerdì mattina alle 9, quando un carabiniere in congedo ha notato gli oggetti di Lambrugo abbandonati sulla riva del laghetto. La bicicletta era ordinatamente appoggiata a un palo della luce. Sulla sella, l’impermeabile ripiegato con dentro il portafoglio e i documenti. A pochi metri, un paio di ciabatte. A cercarlo sono arrivati i carabinieri di Giussano e di Carate Brianza. In allarme anche i vigili del fuoco di Carate Brianza, la croce rossa e i sommorzatori di Milano.
Giulio Lambrugo, Giuliano per i pochissimi amici che potevano dire di conoscerlo, era un tipo molto solitario. Da una vita viveva in una villetta con la cognata e il fratello. E’ stato lui l’ultimo a incontrarlo, alle 17 di ieri. Poi, più nessuno l’ha visto.
Amante della bicicletta, aveva l’abitudine di fare ogni mattina una pedalata attorno al laghetto di Giussano. Amava la pesca e a volte si fermava con la lenza in mano ai bordi dello specchio d’acqua. Proprio il luogo che ha scelto per morire.