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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Vimercate / Via Giuseppe Mazzini

Guerra dell'acqua? "In gioco ci sono interessi contrapposti"

Milano contro Monza per il controllo dell'oro blu? Il presidente di Idra Enos Borrini difende R. "Non ci aspettavamo certo una mozione contro di lui". La prossima settimana nuovo cda

VIMERCATE - "Idra  patrimonio è una società che appartiene a due province, in cui allignano interessi contrapposti. Quella sera non ci aspettavamo ciò che poi effettivamente è accaduto". Le dichiarazioni dell', ex presidente di Brianzacque,  trovano una sponda nel presidente di quest'ultima, Enos Borrini. Borrini ricostruisce al telefono con Monza Today la serata del 20 dicembre.

Una mozione arrivata a sorpresa a pochi giorni di distanza dalla votazione dell'assemblea dei sindaci per conferire la gestione del servizio idrico a Brianzacque,forse proprio per influenzarla, secondo la versione del manager pugliese.  La votazione ha comunque dato esito favorevole, e l'affidamento è arrivato. 

L'attacco a R. però è finito sui giornali, partendo proprio da una testata online milanese. Coincidenze che potrebbero alzare il velo su qualcosa di più di una semplice storia di benefit extra lusso: in ballo ci sono interessi e spartizioni nel segno della migliore tradizione politica nostrana. Idra Patrimonio è una società a capitale interamente pubblico che gestisce le reti di distribuzione delle acque per 17 comuni in provincia di Monza e Brianza e 24 in provincia di Milano. In alcuni comuni, Idra si occupa anche della gestione delle strade.

Presidente Borrini, è in corso una guerra dell'acqua tra Milano e Monza?
Non ho elementi per sostenerlo. Quello che posso dire è che Idra è una società che appartiene a due province, che evidentemente hanno interessi contrapposti. La situazione è delicata, preferirei non rilasciare dichiarazioni: settimana prossima c'è un cda in cui ci saranno sviluppi.

Ieri O. R. ha parlato di un "complotto" di Milano ai danni della Brianza: la prova starebbe nelle tempistiche, nel fatto che un consiglio d'amministrazione si è accorto di presunte irregolarità nel suo contratto dopo un anno, quando stava andando in scadenza. Lei cosa ne pensa?

Ripeto, ci sono interessi contrapposti. Posso confermare che non ce lo aspettavamo. In questo momento sono in corso verifiche sulla regolarità della seduta, perchè erano assenti i revisori.

Lei però ha votato la mozione in cui si chiedevano le dimissioni di R.
Si, è vero. L'ho fatto perchè i miei collaboratori mi hanno parlato di illecito, e di fronte a un illecito la scelta non poteva essere che questa.

R. però sostiene che è tutto regolare.
In questo momento mi sto avvalendo di professionalità qualificate per verificare la situazione. Mancando i revisori, la seduta del cda del 20 dicembre potrebbe essere invalidata.

Sempre R. sostiene: "Fuori me, pensavano di evitare la scissione di Idra". Ha anche sottolineato come le sue competenze fossero preziose a tal punto per Idra da essere indispensabili. Se non fosse scoppiato il caso, il cda avrebbe rinnovato il contratto al manager?

Era uno dei punti all'ordine del giorno. Probabilmente si, anche se con altre condizioni.

Se R. era indispensabile, adesso chi ha preso il posto?
Nessuno. Ma guardi, Idra è già stata svuotata da anni.

Quindi la società è decapitata in questo momento?

Oltre a R., era fondamentale anche la figura dell'ingegner Belotti, che si occupava del cantiere di Tem. Per questo motivo ho provveduto alla sua sostituzione  con un atto straordinario che porterò nel prossimo consiglio di amministrazione.

Di chi si tratta?
Di una figura interna. Un cantiere non può funzionare senza un direttore dei lavori: si tratta di un atto di responsabilità, di un atto a tutela del cantiere. Ci sono delle penali, i lavori non possono fermarsi.

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