rotate-mobile
Cronaca Correzzana

Harlan Correzzana, i macachi sono ancora in Brianza

Lo ha confermato l'assessore regionale ala Sanità Bresciani. Il caso è scoppiato tra febbraio e marzo con proteste e manifestazioni di fronte alla sede della multinazionale americana

CORREZZANA – C’era chi aveva detto che erano stati uccisi, chi invece era convinto che fossero stati spediti in paesi lontani o ancora era ormai rassegnato all’idea che fossero stati acquistati da aziende farmaceutiche e utilizzati per la vivisezione.

IN GABBIA - Invece, i 104 macachi importati dalla Cina non si sono mai mossi da Correzzana. Sono ancora tutti lì nelle loro gabbie, nei depositi della Harlan di Correzzana. La conferma questa volta è autorevole: l’assessore regionale alla Sanità, Luciano Bresciani.
Certo, una sorte non invidiabile per le povere scimmie. Da ormai cinque mesi costrette a vivere in una angusta gabbia. Ultimo a sollecitare una loro liberazione è stato il consigliere regionale dell’Italia dei Valori, Gabriele Isola, che aveva chiesto anche di avere chiarimenti sulla loro sorte. La risposta di Bresciani è stata stringata ma chiara: «I macachi giunti a Correzzana non sono ancora stati trasferiti».

TRASFERIMENTO - Secondo alcune indiscrezioni, i macachi potrebbero però essere presto trasferiti in un centro di Nerviano, dove verrebbero destinati a esperimenti medici. Ovvio che questa  semplice ipotesi abbia riacceso l’attenzione degli ambientalisti, pronti a rinfocolare la protesta.
Del caso si era occupata anche l’ex ministro Michela Vittoria Brambilla, pronta ad acquistare uno a uno i macachi per poi liberarli nel loro ambiente naturale. Ma su questo argomento la Harlan si è trincerata dietro un secco «no comment».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Harlan Correzzana, i macachi sono ancora in Brianza

MonzaToday è in caricamento