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Cronaca Mezzago / Via Roma

Henkel, bozza di accordo pronta ma l'azienda chiude: 75 a casa

La multinazionale tedesca lascerà il sito di Mezzago. Dopo l'incontro di mercoledì in Assolombarda, giovedì i sindacalisti hanno incassato il mandato a trattare: previsti incentivi, buonuscita e corsi di formazione

MEZZAGO - L' azienda chiuderà il 30 giugno come stabilito dai vertici, ma -  se non altro - c'è uno spiraglio di luce per i lavoratori Henkel.  Dopo l'incontro di mercoledì nella sede milanese di Assolombarda, oggi (giovedì, ndr)  i delegati sindacali della multinazionale  hanno incassato a Mezzago il mandato degli oprerai a trattare una bozza di accordo.

MEZZAGO: CHIUDE LA HENKEL, OPERAI IN SCIOPERO

L'intesa di cui si è discusso prevede un anno di cassa integrazione straordinaria e a seguire l'apertura di una procedura di mobilità volontaria per gli operai. Una decina di lavoratori fortunati, perlopiù giovani, saranno spostati in altre sedi del gruppo: per tutti gli altri, l'azienda pagherà una buonuscita e corsi di riqualificazione (outplacement) per cercare di favorire il re-inserimento lavorativo. Dura, a 40-50 anni. Ma se non altro, un punto di partenza. 

"Si tratta di una bozza al di sotto delle aspettative - chiosa Eliana Schiadà, di Filctem CGIL - perché non siamo riusciti a evitare la chiusura dello stabilimento. Ma per come si erano messe le cose,  abbiamo cercato di strappare il massimo".  La firma non c'è ancora, "ma direi che siamo molto vicini".  

LA CRISI - La chiusura dello stabilimento brianzolo di Henkel ha colto di sorpresa i dipendenti della multinazionale chimica. Annunciata una mattina di dicembre, colpisce uno dei siti migliori del gruppo.  Si tratta dell'ennesima crisi industriale del Vimercatese, e della seconda a Mezzago negli ultimi mesi dopo quella della Solar Day.

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