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Cronaca

Precipita in un canalone per duecento metri, alpinista monzese in condizioni disperate

La giovane è ricoverata in gravissime condizioni a Brescia

E’ ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale Civile di Brescia, la 30enne di Monza vittima di un terribile incidente sul Cimon della Bagozza, montagna che si innalza tra l'alta Val di Scalve e la valle di Lozio, breve ramo laterale della Valcamonica.

Stando a una prima ricostruzione, la giovane era impegnata in un’arrampicata assieme al fidanzato e a tre amici, quando avrebbe improvvisamente perso l’equilibrio durante la fase di discesa, cadendo in un canalone per circa 200 metri. A seguito della richiesta di soccorso, da Brescia si è alzato in volo l’eliambulanza. A bordo un tecnico del soccorso alpino, che si è calato col verricello per raggiungere la 30enne, il cui corpo giaceva in una zona impervia che rendeva impossibile l’atterraggio.

Le condizioni della ragazza sono apparse da subito drammatiche: ha riportato un gravissimo trauma facciale ed ora ricoverata in prognosi riservata al Civile. L’incidente è da attribuirsi molto probabilmente al ghiaccio causato dalle bassissime temperature. L’attrezzatura della donna era comunque impeccabile: indossava i ramponi e aveva con sé la piccozza.

“In questi giorni – ha ricordato il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico in un comunicato – è necessario mantenere alta la guardia, soprattutto in quota: la presenza di neve e ghiaccio, in particolare nei pendii all’ombra, può essere insidiosa. Non bastano i soli ramponi a garantire una buona sicurezza, bisogna sempre avere con sé anche la piccozza, per una maggiore stabilità sul terreno”.

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