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Incidenti stradali Villa Reale / Viale Brianza

Morte Elio, sequestro della patente e multa per i due autisti indagati

I conducenti dell'Audi Q5 e della Range Rover coinvolti nello schianto di viale Brianza sono stati multati dalla polizia locale. Le loro patenti sono state sequestrate

I primi provvedimenti. Le prime mosse ufficiali di polizia locale e prefettura, in attesa di altri interventi che potrebbero essere più pesanti. Gli agenti del comando di Monza hanno notificato ai due autisti indagati per il tragico incidente di domenica mattina in viale Brianza il sequestro delle patenti e le contravvenzioni per violazione del codice della strada. 

Destinatari del provvedimento sono il manager quarantaseienne di Vedano al Lambro che era alla guida dell’Audi Q5, che avrebbe provocato lo schianto, e il conducente della Range Rover nera che, per evitare di tamponare il suv Audi, avrebbe sterzato bruscamente travolgendo una C1 nera sull’altra carreggiata e uccidendo sul colpo il quindicenne Elio Bonavita di Villasanta. 

Il manager di Vedano, spiega il comandante della polizia locale Alessandro Casale a MonzaToday, ha ricevuto una multa di 208 euro e gli sono stati decurtati nove punti dalla patente. Mano più pesante nei confronti dell’autista della Rover, un trentottenne di Lesmo, che dovrà pagare una contravvenzione di 497 euro e dire addio, anche lui, a nove punti della patente. 

Entrambi, spiegano dal comando, sono stati puniti per “condotta imprudente in corrispondenza di un’intersezione” e “velocità non adeguata al tratto di strada”. Il provvedimento di sequestro della patente sarà ora trasmesso al prefetto che, con ogni probabilità, procederà con la sospensione cautelare. I due rischiano un ritiro della patente per almeno tre anni. 

Elio, fiori e una lettera sul luogo della tragedia - Foto Costanza/©MT

I guai per loro, però, potrebbero non finire qua. Secondo la ricostruzione della polizia locale, infatti, l’autista della Q5 e il conducente della Rover sono i due maggiori responsabili dell’incidente che è costato la vita ad Elio Bonavita, il quindicenne che era in auto con sua madre, Nunzia Minichini, ora ricoverata in gravi condizioni al Niguarda. 

A causare lo schianto, conferma la polizia locale, sarebbe stata una manovra azzardata dell’Audi Q5. Il suv si sarebbe immesso su viale Brianza senza rispettare la precedenza e avrebbe costretto la Range Rover nera - sulla cui velocità sono in corso accertamenti - a cambiare direzione bruscamente, finendo la propria corsa contro la piccola Citroen di Elio e sua madre. 

I due conducenti sono per questo accusati di concorso in omicidio colposo e lesioni colpose. Mentre per l’uomo alla guida della Q5, che dopo l’incidente si è allontanato dal luogo, potrebbe prefigurarsi anche il reato di omissione di soccorso. 

A confermare la ricostruzione dell’incidente, oltre alle immagini delle telecamere della zona, anche un testimone che pochi giorni fa si è presentato al comando per raccontare ciò che aveva visto. “Confermo l’esistenza di un testimone - spiega il comandante Casale a MonzaToday - Non è stato un racconto determinante il suo, ma ha comunque confermato quello che era già emerso dagli elementi in nostro possesso”. 

Mentre è lo stesso comandante, a MonzaToday, a smentire la notizia - circolata nella mattinata di venerdì - di un terzo indagato per l’incidente. Al momento gli unici due iscritti nel registro degli indagati aperto dal pm monzese Manuela Messenz restano i conducenti dell’Audi Q5 e della Range Rover nera. 

Omicidio stradale, sit-in sotto la Prefettura | Foto Signorile/©MonzaToday

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