Valassina, perde le gambe contro guard rail. L’Anas : "Tutto a norma"
Vittima del terribile incidente una donna di Capriano di Bosco. Era il 12 novembre scorso quando al termine di un testacoda la barriera di protezione si è infilata nella portiera amputandole le gambe
BRIOSCO - Tutto conforme alle norma. L’Anas esclude ogni responsabilità riguardo al terribile incidente occorso il 12 novembre scorso ad una 37enne di Capriano di Bosco e che ha causato l’amputazione degli arti inferiori della donna.
PERDE LE GAMBE IN VALASSINA: GRAVISSIMO INCIDENTE
L'INCHIESTA: IL CARTELLO TRA LE CASE PRODUTTRICI
Al momento dell’impatto la vittima stava viaggiando al volante della sua Fiat 500 in direzione Lecco, quando su un rettilineo, poco prima dell'uscita per Briosco-Arosio ha perso il controllo del mezzo. La macchina è finita in testacoda e, senza impattare altri veicoli, ha concluso la sua corsa contro il guard rail.
Proprio le barriere di protezione si sono rivelate funeste e le hanno reciso di netto gli arti inferiori. L’Anas che ha sostituito ora le vecchie barriere con alcune ben più ricurve declina però ogni responbsabilità, sostenendo che tutto è stata fatto secondo norma vigente: “Gli ingressi e le uscite della Statale sono stati realizzati negli anni Novanta per il tratto a tre corsie tra Monza e Giussano - tre corsie più una di emergenza - e negli anni Sessanta - Settanta per il tratto tra Giussano e Lecco, con due corsie. Tali ingressi rispondono, ovviamente, alla normativa dell'epoca della costruzione”. La vittima comunque non ha voluto commentare l’episodio e secondo quanto riferito dalla madre non avrebbe nessuna intenzione di ingaggiare battaglie legali, ma solo di dimenticare quel tragico giorno.