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Cronaca

Indagine sui tamponi rapidi della Dda, perquisizioni nella sede del Monza: club non indagato

Acquisizione di documenti e controlli nell'ambito di un'indagine che coinvolge una società e un medico primario in una clinica monzese che risulta indagato

Un'indagine coordinata dalla Dda su presunte irregolarità sull'approvvigionamento di tamponi rapidi e perquisizioni anche nella sede del Monza Calcio che - specificano dal club biancorosso - non risulta indagato. Domenica negli uffici della società della squadra di Silvio Berlusconi sono state effettuate delle verifiche da parte dei Nas e della Guardia di Finanza nell'ambito di un'inchiesta per esercizio abusivo della professione di un noto medico, primario alla clinica Zucchi di Monza e con uno studio presso la clinica La Madonnina di Milano. L'indagine, coordinata dalla Dda, secondo quanto emerso intende fare luce sulla regolarità dell'approvvigionamento dei tamponi e individuare dove vengono processati ai fine di un corretto tracciamento degli eventuali contagiati.

Le verifiche riguarderebbero anche una società a cui l'Ac Monza ha affidato una consulenza esterna per fornire i tamponi e il medico per effettuarli. La società risulta occuparsi di rifiuti, energia rinnovabile e altro e da novembre avrebbe esteso il suo oggetto sociale tra l'altro anche ai dispositivi di protezione individuale ma, è stato accertato, non ai tamponi. Tra i sospetti degli inquirenti c'è appunto la possibilità che la stessa società avrebbe fornito i tamponi al medico indagato che però ha negato qualsiasi rapporto con il club biancorosso. Secondo quanto emerso il professionista avrebbe consentito di effettuare i tamponi a persone che agli inquirenti risultano privi di titoli. Nelle due strutture dove il professionista opera sono state effettuate delle acquisizioni di atti e documentazione. 

Durante le verifiche effettuate anche nella sede del club biancorosso era presente una dottoressa e non sono emerse irregolarità: sono state visionate le fatture di pagamento e i nomi dei medici che, a turno, effettuano i tamponi rapidi.

“L’Ac Monza è totalmente estranea alle notizie diffuse. C’è un protocollo della Figc che prevede di effettuare i tamponi e il Monza lo rispetta. Il Monza fa eseguire i tamponi presso il laboratorio San Giorgio, in più da metà ottobre effettua anche i test rapidi antigenici. E questi sono tenuti da medici. Ieri si sono tenuti accertamenti di Nas e Gdf per verificare il rispetto e la regolarità delle procedure per l’esecuzione dei tamponi anti Covid. È emerso che il Monza è in regola sotto tutti i profili igienico sanitari” ha commentato il legale della squadra di Berlusconi Francesco De Martino, parlando all'Ansa. L'ac Monza ha fornito la documentazione richiesta e - ribadiscono dal club - non è coinvolta nelle indagini. 

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