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Cronaca

Emergenza Influenza in ospedale, l'Ats Brianza attiva l'unità di crisi

Picco di accessi nei Pronto Soccorso della Brianza a causa dell'influenza

Picco di accessi nei Pronto Soccorso della Brianza a causa dell'influenza. Nelle ultime due settimane in tutte le strutture sanitarie di Regione Lombardia si è registrato un notevole incremento degli ingressi, con numeri che hanno superato i dati relativi allo scorso anno. Per far fronte a questa situazione e ridurre i disagi per i cittadini, l’ATS della Brianza ha convocato l’Unità di Crisi dei Pronto Soccorso, strumento individuato dal Gruppo di Miglioramento Accessi al Pronto Soccorso per far fronte ad eventuali emergenze.

“Tutte e tre le ASST del nostro territorio (Lecco, Monza e Vimercate) hanno prontamente risposto all’eccezionale afflusso di pazienti attivando le azioni previste dal proprio Piano di Gestione del Sovraffollamento che prevede l’aumento di posti letto e, in considerazione della crescente necessità di ospedalizzazione dei pazienti, quest’anno sono stati aggiunti, in accordo con la nostra ATS, ulteriori 47 posti letto”, sottolinea il Direttore Socio Sanitario Oliviero Rinaldi. Dal primo dicembre, dai dati elaborati dal Servizio di Epidemiologia dell’ATS, si è registrato un incremento dei volumi di attività che ha coinvolto prevalentemente pazienti in codice rosso (+30%) ed in codice giallo (+17%).

“Questa situazione – continua il Dott. Rinaldi - ha portato così alla saturazione anche dei posti letto aggiuntivi rendendo necessario l’accordo con alcune strutture sanitarie private accreditate (G.B. Mangioni Hospital, Casa di Cura Beato Luigi Talamoni, Istituti Clinici Zucchi ed INRCA) del nostro territorio che hanno dato disponibilità ad accogliere pazienti necessitanti di ricovero, contribuendo ad incrementare la disponibilità recettiva ospedaliera complessiva”.

“L’ATS della Brianza – ha spiegato il Direttore Sanitario dell’ATS Silvano Lopez - di comune accordo con i partecipanti al gruppo di lavoro, ha chiesto ai Medici di medicina generale ed ai Pediatri di libera scelta di contribuire alla gestione dei pazienti in condizioni cliniche meno gravi (codici bianchi) limitando la necessità, per questi ultimi, di ricorrere al PS. Contemporaneamente, coinvolgeremo le strutture ambulatoriali territoriali al fine di garantire l’accesso diretto per prestazioni di diagnostica per immagini di tipo tradizionale (RX torace) in modo da rendere più efficienti e tempestivi i percorsi diagnostico-terapeutici di pazienti. Inoltre i Medici di medicina generale ed i Pediatri di libera scelta negli ultimi giorni hanno contribuito attivamente garantendo l’apertura degli ambulatori nei giorni prefestivi”.

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