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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Controllo caldaia 2012-2012: campagna "Bastano 20 gradi"

MONZA - Con l’avvio della stagione fredda - 15 ottobre/15 aprile - parte la campagna annuale per il controllo degli impianti termici.

L’obiettivo è la verifica della regolare manutenzione insieme al rispetto delle condizioni minime di rendimento  - ovvero di efficienza energetica – e delle norme sulla sicurezza relative agli impianti termici.

In contemporanea con i controlli ispettivi, la Provincia promuove la campagna informativa “Aria di Brianza, dipende da te”: in una semplice brochure – che nei prossimi giorni sarà distribuita in tutti i Comuni MB – sono riassunte le principali norme relative al controllo della caldaia di casa “per dormire sonni tranquilli ed evitare pesanti sanzioni” e presenta il decalogo “20 gradi in casa bastano”, con 10 piccoli accorgimenti quotidiani in grado di farci risparmiare sulla bolletta e, insieme, migliorare la qualità dell’aria che respiriamo.

Nel corso della campagna 2010/2011, gli impianti con problematiche più o meno gravi legate alla sicurezza sono risultati poco meno del 40%, tra quelli ispezionati, mentre in termini di efficienza il rendimento medio di combustione è risultato pari all’88%.

-       I controlli sulla caldaia di casa:rivolgersi ai manutentori abilitati

La Provincia – che si avvale di tecnici verificatori e dell'apporto degli Sportelli Infoenergia - ha il compito di vigilare sulla corretta manutenzione degli impianti nei Comuni con meno di 40.000 abitanti e nei Comuni di Desio e Lissone coi quali è stata stipulata una apposita convenzione; Monza e Seregno, invece, svolgono questa attività in modo autonomo.

E’ necessario ricordare che edifici poco isolati dal punto di vista termico, impianti poco efficienti, senza idonei sistemi di termoregolazione ed impostati su temperature troppo elevate o che utilizzano combustibili vietati, contribuiscono ad inquinare l’aria che respiriamo.

-       Il riscaldamento degli edifici: l’impatto sull’aria che respiriamo

Per dare un’idea di come il riscaldamento degli edifici contribuisca all’inquinamento globale e locale, basti pensare che - secondo l’Inventario delle Emissioni della Regione Lombardia (INEMAR) - la sola combustione nel settore civile nel periodo invernale in Provincia nel 2008 ha contribuito all’emissione annuale del 36% dei gas ad effetto serra (CO2eq) e del 40% delle polveri sottili (PM10).

Pertanto, nel periodo di funzionamento degli impianti termici, all’interno degli edifici la temperatura non può superare i 20°C e ogni °C in più o in meno in casa corrisponde rispettivamente ad un consumo aggiuntivo o ad un risparmio di circa il 7-8% di energia ed incide pertanto sia sulla bolletta individuale che sull’inquinamento atmosferico.

La Legge Regionale 24/06 prevede, inoltre, l’adozione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore per gli impianti termici a servizio di più unità immobiliari, in modo da favorire il contenimento del consumo energetico.  Con scadenze diverse, ma comunque entro l’1 agosto 2014, tutti gli impianti centralizzati dovranno essere serviti da sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore all’interno di ciascuna unità immobiliare, pena la comminazione di pesanti sanzioni amministrative a danno dei responsabili degli impianti termici (da 500 a 3.000 euro per ogni unità immobiliare  servita dall’impianto).

Si ricorda, infine, che nel territorio provinciale la combustione di biomasse legnose per il riscaldamento domestico è soggetta a forti limitazioni.  In tutti i comuni sotto i 300 metri di quota è vietato l’uso di camini aperti, nonché di camini chiusi e stufe aventi un rendimento energetico <63% (il rendimento deve essere attestato dal libretto di istruzioni dell’apparecchio stesso o da certificazione rilasciata dal venditore).

Info su: www.provincia.mb.it

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