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Cronaca Villa Reale / Via Giacomo Medici

Spacciatore scappa dalla polizia in sella alla bici, inseguimento e quattro arresti a Monza

Nell'abitazione dove il pusher viveva con altri tre connazionali droga, televisori, telefoni rubati e novemila euro in contanti. Gli arresti

La fuga in bicicletta per le vie del centro, con un inseguimento contromano che ha impegnato una volante della polizia di Stato, chili di droga e novemila euro in contanti nascosti in casa. Sono quattro le persone arrestate dagli agenti del commissariato di Monza al termine di una movimentata operazione che domenica, nel tardo pomeriggio, ha visto coinvolto il personale della Squadra Investigativa e gli agenti della Squadra Volante della Questura di Milano.

Droga e ricettazione, quattro arresti a Monza

Inseguimento contromano a Monza

Tutto è iniziato quando intorno alle 18, durante un servizio di controllo del territorio effettuato tra la stazione, i giardinetti di via Artigianelli e le aree note come luoghi di spaccio in città. Nei pressi di via Col di Lana, a ridosso del Bar Fortuna, già noto come luogo frequentato da spacciatori e clienti dove lo scorso anno furono trovati undicimila euro dietro a una siepe, e fatto chiudere tempo fa dal questore con un provvedimento di sospensione della licenza, i poliziotti hanno notato un quarantaseienne marocchino fermo in attesa di clienti, con un atteggiamento sospetto.

Alla vista degli agenti l'uomo ha gettato via un involucro che poi si è rivelato contenere qualche dose di cocaina, ed è salito in sella alla sua bicicletta. In via Manzoni, al segnale della volante, ha fatto finta di fermarsi per poi ripartire pedalando a tutta velocità con l'intenzione di seminare la polizia, imboccando tutte le vie limitrofe contromano. L'inseguimento poi è terminato in via Varisco con l'arresto del pusher.

Guarda il video: inseguimento contromano a Monza

L'arresto e la perquisizione in casa

Quando il quarantaseienne marocchino è stato fermato dai poliziotti in tasca aveva tre dosi di cocaina e un centinaio di euro. Agli agenti l'uomo ha detto di non ricordare dove abitasse, dicendo di dormire in una casa abbandonata. In realtà gli investigatori monzesi, grazie a una precedente attività di indagine, sono riusciti a individuare l'abitazione dove l'uomo risiedeva insieme al nipote, già arrestato lo scorso ottobre per spaccio di droga in stazione a Monza. Dopo essersi appostati in borghese fuori dal condominio di via Medici, i poliziotti hanno atteso che il nipote uscisse ed è scattata la perquisizione.

Droga, soldi e merce rubata

Oltre al quarantaseienne e al nipote in casa vivevano altri due giovani connazionali, tutti con precedenti specifici legati allo spaccio di droga e irregolari. Nell'appartamento i poliziotti hanno trovato novemila euro in contanti, un chilo e trecento grammi di hashish, trenta grammi di cocaina e altre ventiquattro dosi già pronte per essere spacciate, un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento. 

Oltre alla droga e al denaro in casa c'erano anche tredici telefoni cellulari, tre tablet e tre televisori nuovi, tutti provento di furto. Incartata e imballata, pronta per essere rivenduta all'estero, sul mercato nero, c'era anche una bicicletta da corsa in fibra di carbonio rubata, del valore di circa mille e cinquecento euro. I poliziotti ora stanno indagando per cercare di capire la provenienza della merce furtiva e rintracciare il proprietario della bici da corsa rubata.

I quattro uomini invece si trovano in carcere a Monza, arrestati per detenzione di droga ai fini di spaccio e ricettazione. 

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