Il vicino sente dei rumori e chiama i carabinieri: due ladri sorpresi in casa a Monza
In manette sono finiti due topi d'appartamento. Arrestati con la refurtiva tra le mani
Sono stati i rumori insoliti provenienti da un appartamento momentaneamente vuoto e silenzioso per l'assenza dei proprietari che si erano allontanati per qualche giorno di vacanza a insospettire un vicino che ha chiamato i carabinieri. Una telefonata provvidenziale che ha permesso ai militari del Nucleo Operativo Radiomobile della compagnia di Monza di raggiungere in pochi istanti la palazzina e sorprendere i due malviventi ancora dentro l'appartamento. Con il bottino in mano.
Il furto e l'arresto
La chiamata alla centrale operativa è giunta nel cuore della notte. Dall'altro capo del telefono un uomo segnalava rumori sospetti provenienti da un appartamento di un condominio in zona Rondò dei Pini, nel capoluogo brianzolo. Approfittando dell'assenza dei proprietari, fuori città per le ferie, i malviventi avevano fatto incursione in casa. E la ricerca di oro, contanti e gioielli non era stata "silenziosa".
I due topi d'appartamento - due cittadini georgiani senza fissa dimora di 32 e 39 anni - sono stati sorpresi ancora dentro l'abitazione che presentava la porta di ingresso manomessa. I due ladri sono stati arrestati con la refurtiva ancora tra le mani: due lingotti uno d'oro e uno d’argento insieme ad un orologio e vari gioielli. Le manette sono scattate in flagranza di reato per furto in abitazione. E il bottino è tornato al suo posto ancora prima che i proprietari potessero accorgersi del furto.