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Furti e arresti

Gioielli e orologi rubati nelle case della Brianza per 100mila euro: arrestati i ladri in monopattino

"Il fenomeno dei furti nelle abitazioni, soprattutto nei centri brianzoli, è una piaga del nostro territorio. Si tratta di una piaga deprecabile, che colpisce i luoghi dove si svolge la vita quotidiana delle famiglie facendone derivare un allarme sociale molto forte"

Quasi cento orologi di marchi prestigiosi, gioielli e monete d'oro e ancora abbigliamento griffato, cellulari e soldi. Ammonta a circa 100mila euro il bottino trovato nel covo dei "ladri in monopattino", arrestati dai carabinieri di Merate. I due topi d'appartamento che si muovevano a bordo dei mezzi elettrici per spostarsi più velocemente avevano colpito anche in Brianza. Più volte.

I furti, secondo la mappa dei colpi ricostruita, erano avvenuti a Usmate Velate, Lesmo, Vimercate per due volte e Cambiago. E poi anche fuori provincia a Nerviano, Arluno, Castano Primo, Trezzo sull’Adda, Casorezzo (Milano), Cassano Magnago, Olgiate Olona (Varese), Osio Sotto, Sotto il Monte, Ciserano (Bergamo), Mariano Comense (Como). 

I carabinieri della compagnia di Merate, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecco hanno dato esecuzione a due ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due cittadini cileni autori di molteplici furti in abitazione e una tentata rapina. Gli arrestati, di 36 e 23 anni, sono accusati di aver svaligiato 22 abitazioni. A Paderno D'Adda il 3 febbraio hanno minacciato con un cacciavite i proprietari di casa che li hanno scoperti nel pieno del loro "lavoro": proprio questo avvenimento lascia il fascicolo delle indagini in capo alla Procura di Lecco che indaga anche per tentata rapina.

Sequestrati documenti d’identità falsi, attrezzatura da scasso, 25 grammi di sostanza stupefacente nonché i due monopattini utilizzati dal duo per spostarsi più agevolmente nelle località di commissione dei reati. La refurtiva da centomila euro è stata ritrovata a Milano, la stessa città dove sono stati incarcerati al termine dell'interrogatorio di garanzia sostenuto nella giornata di ieri al Palazzo di Giustizia lecchese.

Da Milano in auto, poi i monopattini per essere più veloci

“Il lavoro svolto è stato di grande sinergia, l’attività d’indagine si è sviluppata durante gli ultimi due mesi”, ha spiegato brevemente il colonnello Alessio Carparelli, comandante provinciale dei Carabinieri di Lecco. Al suo fianco il procuratore Ezio Domenico Basso che ha coordinato la complessa operazione: “Il fenomeno dei furti nelle abitazioni, soprattutto nei centri brianzoli, è una piaga del nostro territorio. Si tratta di una piaga deprecabile, che colpisce i luoghi dove si svolge la vita quotidiana delle famiglie facendone derivare un allarme sociale molto forte. Nel nostro territorio ha contorni significativi: nel 2021 ci sono stati 22 fascicoli scritti a noti, oggi siamo già a 18; quelli a carico d’ignoti sono già 83 rispetto ai 311 del 2022 e ai 282 del 2021. 22 su 83, il 25% dei reati contro ignoti è una percentuale molto alta”.

Soddisfatto Raffaele La Rovere, comandante del Norm di Merate: “I primi due furti sono avvenuti a Casatenovo, partendo da questi dati e incrociandoli con le immagini delle telecamere abbiamo identificato un’autovettura, riuscendo poi ad arrivare a ricostruire l’identità dei due soggetti, già noti alle forze dell'ordine”. Come riferito dal tenente, i due “arrivavano con una Fiat Bravo, parcheggiavano e poi iniziavano a girare in coppia con i monopattini fino all’individuazione dell’obiettivo”.

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