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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Mercatone Uno, mano tesa ai lavoratori senza stipendio: "Sospendere pagamento dei mutui"

Regione Lombardia approva una mozione firmata da tutti i capigruppo del consiglio. I dettagli

Regione Lombardia scende in campo accanto ai lavoratori di Mercatone Uno, che lo scorso 25 maggio si sono trovati senza un lavoro e senza uno stipendio. Il consiglio comunale del Pirellone ha infatti approvato una mozione, firmata da tutti i capigruppo, per chiedere all'associazione bancaria italiana che vengano sospesi temporaneamente i pagamenti dei mutui per i dipendenti adesso disoccupati. 

"Un tavolo interassessorile di settore per valutare quali azioni intraprendere per superare le difficoltà degli ex dipendenti di Mercatone Uno e la verifica della possibilità di riattivazione di uno strumento di anticipazione sociale finalizzato al sostegno dei lavoratori sospesi a zero ore, tenendo presente che non ci sono i tempi per intervenire su questo specifico caso", sono gli elementi fondamentali del piano presentato martedì da Melania Rizzoli, assessore lombardo al lavoro. 

"Abbiamo avviato una riflessione sullo strumento della Anticipazione sociale - ha proseguito la Rizzoli - che sino al 2015 aveva funzionato molto bene ma che è stato nel frattempo superato dalla riforma degli ammortizzatori sociali".

"Sono sempre più frequenti - ha detto ancora l'assessore Rizzoli - le situazioni in cui i lavoratori restano per mesi senza stipendio, anche in considerazione delle difficoltà che negli ultimi mesi sta vivendo la grande distribuzione organizzata, con ormai svariate crisi in corso". 

La storia di Mercatuno Uno

La catena Mercatone Uno, da tempo in crisi e sottoposta ad amministrazione straordinaria dall'aprile 2015, ha oltre 70 grossi punti vendita in Italia con circa 1.800 lavoratori impiegati. In Lombardia - ha sottolineato la regione - i punti vendita sono nove per complessivi circa 330 lavoratori. 

"Abbiamo seguito il caso, con impatto nazionale e quindi al MiSE - ha spiegato l'assessore Rizzoli - attraverso PoliS Lombardia, e sin dall'inizio l'abbiamo costantemente monitorato nei suoi sviluppi. Dopo diversi bandi di gara deserti la maggior parte dei punti vendita (55, di cui 7 in Lombardia) è stata acquisita ad agosto 2018, a trattativa privata, dalla società Shernon srl".

In Lombardia sono stati acquisiti i punti vendita di: Castegnato con 26 lavoratori, Cesano Maderno con 56 lavoratori, Legnano con 43 lavoratori, Madignano con 39 lavoratori, Pavia con 34 lavoratori, Pessano con Bornago con 25 lavoratori e Verdello con 31 lavoratori.

"La Shernon - ripercorre una nota del Pirellone - ha iniziato ad accumulare ulteriori debiti, non onorando gli impegni né con Mercatone Uno, né con i fornitori: è stato quindi riattivato, questa primavera, il tavolo MiSE con Regioni e organizzazioni sindacali per affrontare le nuove difficoltà emerse. La situazione è poi precipitata: Shernon è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Milano il 24 maggio scorso. Il curatore ha quindi chiuso i punti vendita aperti in Lombardia e ha 'restituito' azienda e lavoratori a Mercatone Uno, che però dal gennaio 2019 ha nel frattempo cessato l'esercizio d'impresa. I lavoratori - conclude la regione - si sono così ritrovati dalla sera alla mattina senza alcuno stipendio, né ammortizzatore sociale".

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