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Cronaca Limbiate

Bimba di 8 anni abusata dal nonno: la piccola violentata in casa mentre faceva i compiti

I racconti della bambina, tre anni dopo, hanno fatto finire in cella il nonno 60enne

Per tre anni ha sofferto in silenzio. Ha provato a sfogarsi con suo padre, a modo suo. Poi, da una frase ripetuta a scuola, gli insegnanti hanno capito quel tremendo segreto che nascondeva dentro. Quello stesso segreto che ha fatto finire in manette suo nonno. 

Un uomo di sessanta anni, un cittadino dell'Ecuador arrivato a Milano trenta anni fa per lavorare, è finito in cella per presunti abusi sulla sua nipotina di undici anni. Le violenze, secondo quanto racconta Anna Giorgi su Il Giorno, sarebbero avvenute tre anni fa, quando la vittima di anni ne aveva otto. 

A ricostruire il dramma della piccola è l'ordinanza del gip Guido Salvini. Gli abusi sarebbero avvenuti almeno due volte a settimana, quando la bimba era a casa del nonno a Limbiate per fare i compiti, o ogni volta che mamma e papà avevano un'emergenza e lasciavano la figlioletta con il nonno, convinti che quella fosse la casa più sicura del mondo.  

"Mi portava in camera da letto e cominciava a toccarmi ovunque... se io dicevo che non volevo lui diceva che queste sono cose normali, che fanno tutte le bambine con il papà o con il nonno, che non dovevo lamentarmi - racconta la bambina allo psicologo, riporta Il Giorno -. Ma io gli dicevo che a me non piaceva e soprattutto non volevo togliermi i vestiti, perché poi mi faceva male".

Durante e dopo le violenze, secondo gli accertamenti, il nonno metteva la mano sulla bocca della nipotina e le ripeteva: "Non dire nada", "non dire nulla". Proprio questa frase, ripetuta dalla bimba a scuola, ha fatto suonare il campanello d'allarme, che ha poi dato il là alle indagini. 

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