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Cronaca

La CUB a sostegno di Gaetano Muccili

La nuova casa di Gaetano Muccilli, 69 anni, da una settimana è la tettoia del Comune di Limbiate.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MonzaToday

La nuova casa di Gaetano Muccilli, 69 anni, da una settimana è la tettoia del Comune di Limbiate.

L’anziano pensionato, iscritto alla Cub e protagonista di tante lotte in difesa del posto di lavoro all’Alfa Romeo di Arese, da lunedì 14 gennaio passa le notti al freddo su un materasso . Ha deciso di protestare in modo clamoroso contro la decisione della giunta di sfrattarlo dalla casa in via Monte Grappa nella quale abitava con la moglie da quasi 30 anni.
L’amministrazione comunale, invece di risolvere il problema, ha rilasciato notizie false, facendo passare il Muccilli per un moroso che approfitta della “cosa pubblica”. Una vergogna.

Questa la sua storia: La casa gli era stata assegnata nell’agosto del 1983 dalla Provincia in condizioni pietose, praticamente inagibile. A sue spese ha ristrutturato tutto l’appartamento e la cantina, dall’impianto luce a quello del gas, dal rifacimento dei sanitari e del pavimento,
dalla sostituzione degli infissi alla stuccatura dei muri. Ha poi acquistato, sempre a sue spese, un garage in metallo. Da quasi 30 anni si prende cura della casa insieme alla moglie, facendo anche la manutenzione straordinaria che dovrebbe essere a carico dell’ente proprietario.

In tutti questi anni ha sempre pagato l’affitto, anche se ultimamente il comune ha praticato un aumento del 100%. Il contenzioso riguarda le spese condominiali.
La provincia prima e il comune poi non gli hanno mai rimborsato niente per i lavori di  ristrutturazione, che ammontano negli anni a parecchi milioni di vecchie lire, anzi hanno sempre preteso il pagamento delle spese condominiali senza mai fornire un dettaglio delle stesse, nonostante le numerose richieste. Il Muccilli si è quindi visto costretto a auto-ridursi le spese, versando una cifra pari a 1/5 dello stipendio.
Il Muccilli inoltre, prima di percepire la pensione è stato disoccupato due anni. Senza reddito, e con la moglie a carico, ha chiesto al sindaco di sospendere per un periodo il pagamento delle spese che invece ha richiesto lo sfratto per morosità, sino all'esecuzione forzata dello sfratto disposto dal Tribunale di Milano con tanto di intervento dell'ufficiale giudiziario e delle forze dell'ordine.

IL CASO NON RIGUARDA SOLO IL MUCCILLI, A BREVE L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LIMBIATE, PROVVEDERA’ A SFRATTARE DECINE DI CITTADINI. LA GIUNTA, DI CENTRO SINISTRA, HA DECISO DI RIPIANARE IL BILANCIO COMUNALE, IN QUESTI TEMPI DI CRISI, FACENDO PAGARESCELTE ECONOMICHE E POLITICHE SCELLERATE ALLE PERSONE PIU’ DEBOLI???

Il braccio di ferro si annuncia lungo: Gaetano Muccilli ha iniziato anche lo sciopero della fame. Ha dichiarato che continuerà a dormire sotto le stelle fino a quando il Comune non cambierà idea. Anche se il medico gli ha caldamente sconsigliato di proseguire per le sue condizioni salute. Da domenica 20 gennaio c’è un presidio davanti al Comune di Limbiate a sostegno della sua lotta

LA Cub nel sostenere la lotta sacrosanta del Muccilli per il diritto alla Casa denuncia il comportamento della giunta di Limbiate di centro sinistra che non esita a mettere pensionati in mezzo alla strada e si rifiuta di affrontare seriamente il problema.
Legnano 21 gennaio 2013

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