rotate-mobile
Cronaca Lissone

Assist all'inclusione: nasce la squadra di calcio formata da bimbi autistici e normodotati

L'idea è di Daniele, un papà di Lissone che vuol far vivere al suo Tommaso la gioia dell'amicizia e della condivisione che nasce grazie allo sport di squadra. Questo lo spirito di Assist Lissone: una squadra di calcio formata da bambini dai 5 ai 10 anni autistici e normodotati. Gli allenamenti partiranno dopo Pasqua

Daniele è il papà di Tommaso un bambino autistico di 8 anni. Daniele ha un grande sogno: riuscire a far vivere a Tommaso la gioia dello sport di squadra, della condivisione, dello stare insieme, del sentirsi amici.

Un sogno che per un bambino “speciale” come Tommaso non è facile da realizzare: Tommaso, come tutti i bambini autistici, ha difficoltà a relazionarsi con gli altri. Ma Daniele non si arrende e dopo aver visto la gioia del suo bimbo al ritorno da una lezione di bask-in (la pallacanestro dove giocano insieme bambini diversamente abili e normodotati) vissuta con la squadra monzese del SanFru Basket, ha deciso di provare a realizzare il suo sogno nella sua città.

Nasce così il progetto di Assist Lissone: la creazione all’interno della Virtus Lissone di una squadra di calcio formata da bambini di età compresa tra i 5 e i 10 anni. Una squadra speciale, con al massimo una ventina di giocatori, dove insieme si allenano e si divertono bambini autistici e con patologie di neurodiversità (per esempio sindrome di Down) e bambini normodotati.

“Credo molto in questo progetto – racconta Daniele Ferraina, 44 anni, che oltre a Tommaso ha altri due figli -. Per i bambini come Tommaso l’interazione è un problema”. L’attività sportiva aiuta, ma il sogno di Daniele è di regalare a Tommaso la gioia di vivere e praticare uno sport di squadra. “Negli sport individuali non ci sono problemi, anzi nella corsa Tommaso è molto bravo. Ma per i bambini speciali della sua età non ci sono occasioni di sport di condivisione”.

Ma vuoi mettere l'emozione di un assist, un passaggio, un goal segnato (o subito) insieme agli altri compagni di squadra? Un’esperienza normale per tantissimi bambini, ma non così comune per un bambino speciale come Tommaso.

Daniele è già al lavoro per la costituzione del team: allenatori ed educatori li ha già trovati, e intanto si è affidato alla rete per diffondere il suo progetto. “Gli allenamenti si svolgeranno solo una volta alla settimana, il sabato mattina. I bambini autistici, oltre alla scuola, durante la settimana sono già occupati con le terapie”.

Le prime adesioni stanno già arrivando: Daniele si commuove quando ricorda la telefonata di una mamma che ha deciso di iscrivere i suoi bambini che non hanno disabilità a questa squadra “speciale”, proprio perché crede nel grande valore di questo progetto.

“Covid permettendo gli allenamenti dovrebbero iniziare dopo Pasqua. Mi auguro che il progetto decolli: l’obiettivo non è portare a casa coppe o trofei, ma far vivere al mio bambino e ad altri bambini speciali come lui, quel sentimento di condivisione e di amicizia che nasce sui campi e che prosegue nel corso della vita. La più grande vittoria sarà quando gli amichetti conosciuti agli allenamenti verranno a chiamarlo a casa per andare insieme a giocare”.

Per informazioni inviare un’email a assist.lissone@gmail.com

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Assist all'inclusione: nasce la squadra di calcio formata da bimbi autistici e normodotati

MonzaToday è in caricamento