Poliziotti fuori servizio seguono un'auto rubata, blitz a Lissone

Quando hanno incrociato sul loro cammino, al rientro dopo un turno in volante, un'auto rubata, due poliziotti del commissariato di Polizia di Stato di Monza non hanno esitato e non si sono lasciati intimorire dal lavoro "straordinario".

Mentre i due agenti poco dopo la mezzanotte martedì stavano passando per il comune di Lissone diretti a casa hanno intercettato una Volkswagen Bora con a bordo due persone sospette: la vettura era stata rubata e il furto era stato messo a segno venerdì scorso a Roma. 

I poliziotti fuori servizio hanno seguito l'auto fino a una corte a pochi passi dal centro di Lissone: qui i due occupanti hanno parcheggiato e sono scesi. E' stato a quel punto che gli agenti hanno chiamato i rinforzi e hanno tentato di entrare nell'abitazione. Prima hanno bussato ma, nonostante le voci che provenivano dall'interno, nessuno ha aperto la porta. Così è scattato il blitz.

Il personale del commissariato di viale Romagna ha circondato l'edificio per bloccare tutte le possibili vie di fuga e infine si è aperto un varco sfondando una porta secondaria di legno: all'interno dell'appartamento c'erano sei cittadini marocchini, tutti irregolari, tra i 27 e i 22 anni. I due uomini a bordo dell'auto sono stati indagati per ricettazione ma la "visita" a sorpresa notturna ha consentito ai poliziotti di rintracciare anche un ricercato. 

Si tratta di M.H., 22 anni, su cui pendeva un ordine di cattura della Questura di Lecco nell'ambito dell'operazione Mayday che qualche settimana fa ha sgominato una banda dedita a un giro di spaccio di cocaina lungo la Valassina tra la Brianza e il lecchese. Per il giovane sono scattate le manette mentre gli altri stranieri hanno dovuto fare i conti con una denuncia per immigrazione clandestina.