Tentato omicidio, rapina aggravata e lesioni. Queste le pesanti accuse per due giovani di vent'anni fermati dalla polizia di Stato al termine di un'indagine in seguito a una sanguinosa lite a colpi di mannaia, calci e pugni avvenuta fuori da una discoteca a pochi chilometri di Monza.  

Nei giorni scorsi la polizia di Stato, al termine di un’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Monza, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino ecuadoregno e un italiano di origine sudamericana entrambi di 20 anni e con precedenti specifici. I fatti risalgono alla nottata del 9 luglio scorso quando si è verificata una violenta aggressione nei confronti di tre ventenni all’uscita della discoteca “Glass Cube” di Sesto San Giovanni.

La serata nel locale poi la lite e i colpi di mannaia

"Le indagini svolte dagli agenti della Squadra Investigativa del commissariato di Sesto San Giovanni hanno evidenziato che l’aggressione fisica, verificatasi in un contesto di discussioni tra coetanei, è avvenuta con l’uso di una mannaia con cui sono state cagionate ad un ragazzo di 20 anni, lesioni al torace e alle spalle riportando una prognosi finale di 90 giorni" si legge nella nota della questura.

A essere picchiato è stato anche un altro giovane, amico della vittima intervenuto in suo aiuto: dopo essere stato colpito violentemente con calci e pugni al volto, gli è stato anche rubato il telefono cellulare. Un terzo amico delle vittime ha subito un tentativo di aggressione con il machete riuscendo a schivarne i colpi. I due giovani ora si trovano in carcere a San Vittore.