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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Macherio

Porta: Giochi di potere, ma io sono tranquillo

Parla il sindaco espulso: «La Lega deve fare pulizia. La mia espulsione decisa dai ras locali in cerca di visibilità». E su Bossi: non lo informano, non può decidere

Sindaco la chiamo per il motivo che sappiamo tutti.
Tutti tranne me. Della mia espulsione ho letto sui giornali, dalla Lega nessuna comunicazione.

Si aspettava di essere espulso quattro mesi dopo la lettera al Corriere?
Non me lo aspettavo ma sinceramente non me ne frega niente. E' una decisione che viene da Romeo, da Teruzzi, da Desiderati. Hanno colpito me perché sono più in vista di loro, faccio il sindaco e la mia lettera al Corriere ha avuto grande visibilità. Ma mantengo la mia maggioranza in Comune e non vado a casa.  Ma lo sa che la Lega ha minacciato i suoi consiglieri per spingerli a non votare il PGT? Il problema per loro viene dalla riconversione di un'area  di 1000mq da industriale a commerciale. Del resto Romeo prende i voti dei piccoli commercianti.

Quindi? Chi ha deciso ?

Questa espulsione è la mossa di una partita a scacchi. E' stata decisa dai vertici locali, che poi l'hanno suggerita a quelli nazionali. Questi di solito si limitano a ratificare quanto proposto da chi sta sul territorio. Evidentemente ero un problema. Ma io sono tranquillo. Continuerò a fare il sindaco, come ho fatto finora, a 900 euro al mese.

Davvero non ha nessun rimpianto?
L'acqua e l'olio non possono mischiarsi. La Lega deve fare pulizia. Arriverà un giorno in cui nascerà una nuova Lega, la Lega dei Tosi, dei Maroni.

Lei si definirebbe maroniano?
Si.

E Bossi?
Bossi è sballottato di qui e di lì dal suo cerchio magico. Mi piacerebbe che capisse che la gente apprezza le idee di Maroni e che corressero assieme nella stessa direzione. Non sono convinto che lui legga i giornali. Ma il problema è che quelli del suo entourage non glieli fanno leggere. Per questo spesso cade dalle nuvole. I giornalisti non gli fanno le domande: e sbagliano. Non credo che sapesse dei festini del figlio fino a che i cronisti non glielo hanno detto. Lo usano come feticcio, come Breznev, ma spesso non sa nulla di quello di cui si parla nel dibattito pubblico. Riesce a fare la voce grossa con Berlusconi, ma poi all'interno...

Non mi dica che non sogna di tornare nella Lega.
Certo, quando si sarà fatta un po' di pulizia… Vede, il PD butta fuori i ladri, la Lega butta fuori gli onesti.
Da qui a giugno succederà di tutto. Aspetti e vedrà. Per il momento c'è libertà di espressione nel partito: ma in Veneto ci sono stati  alcuni casi di gomme tagliate. Il fatto è che quando si vota, vincono sempre i maroniani. Bossi è un uomo malato, ma se ne sta accorgendo in questi giorni girando con lui.  Reguzzoni invece non si fa più vedere in giro.

Lei è sindaco di un piccolo comune: di Monti cosa pensa?
Penso che quando un paziente ha il cancro, non gli si dà l'aspirina. Una cura da cavallo serviva all'Italia, e si vede che stiamo riguadagnando credibilità a livello internazionale. La domanda giusta è: dove saremmo adesso se ci fosse ancora Berlusconi?

In Regione Lombardia che succede?
Succede che Formigoni cade per la questione giustizia. Non per la Lega. Dopo Ponzoni c'è lui.

La scriviamo questa?
Scriva, scriva.

E a Monza?
Faranno il solito giochetto. Al primo turno divisi, al secondo uniti.  E rischieranno di perdere perché si sa che la sinistra al ballottaggio è favorita.

Quindi l'alleanza col PDL non salta. Mai pensato di candidarsi con gli azzurri?
(Un attimo di esitazione) Mmm… me l'hanno chiesto.

Chi glielo ha chiesto? Qualcuno a livello locale?
Anche a livello più alto. Ma il mio cuore è nella Lega, la tessera del PDL non la prenderei. Se non mi danno quella da militante, andrò a comprarne una da simpatizzante al banchetto per quindici euro. Non possono negarla, quella. Neanche a me.  
 

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