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Cronaca

La protesta dei no "green pass" arriva in Brianza: un migliaio in piazza a Monza

La manifestazione di sabato 24 luglio in piazza Trento e Trieste

Oltre un migliaio di persone riunite a Monza per dire no al “green pass”.  Anche nel capoluogo brianzolo si è fatta sentire la voce di chi è contrario all’introduzione del “green pass”.

Dopo il presidio davanti ai cancelli della Prefettura, sabato 24 luglio un migliaio di persone hanno manifestato il loro dissenso in piazza Trento e Trieste. Striscioni sul prato del Monumento ai caduti, e poi un susseguirsi di interventi di persone che hanno raccontato la loro esperienza personale durante il covid e gridato contro l’intervento disposto dal premier Mario Draghi.

Al grido “Vergogna, “No green pass” e insulti contro il premier i manifestanti hanno dichiarato l’intento a non sottomettersi alle disposizioni del governo. In piazza erano tantissimi, quasi tutti senza mascherina: uomini e donne, giovani e pensionati, senza bandiere di partiti o loghi di associazioni. Accomunati dalla convinzione che “il green pass" è una discriminazione.

In piazza anche molti genitori. Qualcuno ha avanzato anche l’ipotesi di non mandare a settembre i figli a scuola optando per l’educazione parentale. Un ristoratore ha ribadito la difficoltà che la categoria dovrà affrontare in seguito all'introduzione del "green pass": “Non siamo carabinieri: siamo ristoratori. Non possiamo controllare chi entra ed esce dal nostro locale”, ha dichiarato al microfono. Diversi poi gli interventi di chi ha spiegato la contrarietà alla vaccinazione. 

L’evento, che è stato promosso dal Comitato liberi pensatori, è stato trasmesso in diretta Facebook sulla pagina del gruppo. Poi l’annuncio: il 30 luglio tutti a Roma a manifestare. 

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