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Martedì, 16 Aprile 2024
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Lotta al gioco d’azzardo, i comuni lombardi sfidano il Parlamento

Il Comune di Monza ha aderito al Manifesto dei Sindaci contro il gioco d'azzardo. Anche Pisapia tra i firmatari. Scanagatti: "Dramma che colpisce le fasce più deboli"

MONZA - Con un provvedimento del Sindaco Roberto Scanagatti il Comune di Monza ha aderito al Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo promosso da Legautonomie.
 
Si tratta di un documento con il quale i Sindaci chiedono al Parlamento che venga approvata una legge nazionale che preveda una riduzione dell’offerta e un contenimento dell’accesso al gioco d’azzardo, oltre alla promozione di informazione e di attività di prevenzione, e leggi regionali che affrontino il problema della cura dei giocatori patologici, anche attraverso il sostegno alle attività in questo senso predisposte dagli enti locali.
 
In particolare nel manifesto si chiede che ai sindaci venga riconosciuto potere di ordinanza in materia di gioco d’azzardo, con facoltà di definire l’orario di apertura delle sale da gioco, di stabilire le distanze di queste ultime dai luoghi sensibili e di esprimere parere preventivo e vincolante per l’installazione di giochi d’azzardo. Al Manifesto hanno già aderito diversi Comuni, tra cui Milano, Lecco, Piacenza, per citare solo i maggiori.
 
“Ci è sembrato importante - afferma il Sindaco Roberto Scanagatti - aderire al manifesto di Legautonomie per contrastare una problema sociale che si fa sempre più grave e diffuso, e che affligge sempre più cittadini, soprattutto nelle fasce più deboli. E’ necessario fornire ai sindaci gli strumenti utili a contenere, prevenire e contribuire a risolvere quella che sta diventando una vera e propria emergenza che coinvolge tante famiglie, gettando molte di esse in una profonda disperazione”.
 

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