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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Usmate Velate

Pezzo di metallo nella pasta della mensa scolastica: ecco cosa dicono i controlli dell'Ats

Non sono state riscontrate anomalie nel centro di cottura dei pasti

I controlli effettuati dal personale di vigilanza e ispezione di Ats Brianza presso il Centro cottura di via della Brina non hanno rilevato anomalie nel processo di preparazione dei piatti serviti agli alunni delle scuole del territorio. 

Questa la comunicazione arrivata da Ats Brianza dopo l'episodio avvenuto il 18 febbraio nella mensa della scuola primaria di Velate. Una bambina aveva trovato nel piatto di pasta al ragù un piccolo oggetto in metallo. La bimba, fortunatamente, si era accorta prima di mangiare il boccone. Aveva immediatamente avvisato le maestre. La vicenda, salita alla ribalta delle cronache, aveva portato il comune di Usmate Velate a decidere di non rinnovare l'appalto in scadenza il 31 agosto 2022. 

Nei giorni scorsi sono arrivati i risultati dell'Ats. Il pezzo di metallo che l'alunna aveva trovato nel piatto di pasta al ragù era un monile. Il personale ispettivo dell'Ats ha provveduto a visionare gli utensili e le attrezzature utilizzate per la preparazione del pasto (tritacarne, bollitore, cuoci-pasta) che sono risultate integre e perfettamente funzionanti. Nessuna anomalia è stata registrata anche nelle materie prime utilizzate: all’interno delle confezioni non sono state riscontrate presenze di corpi estranei o parti non alimentari.

“Il report ricevuto da Ats  Brianza da un lato ci tranquillizza, perché dimostra che i pasti quotidianamente forniti ai nostri alunni sono il frutto di un processo in cui gli organi competenti non hanno rilevato errori procedurali o anomalie - commentano il sindaco Lisa Mandelli e il consigliere delegato all’Istruzione, Luisa Mazzuconi -. La nostra attenzione sul tema resta comunque altissima: nella certezza di poter proseguire nel clima collaborativo che ha caratterizzato la riunione avuta la scorsa settimana con i genitori della commissione mensa, ribadiamo la nostra collaborazione con la scuola e con i commissari per fare in modo che gli standard qualitativi del servizio possano tenersi alti”.

Anche la ditta appaltatrice del servizio sta, nel frattempo, procedendo per ricostruire le ragioni che hanno portato il monile a finire nel piatto di una alunna. L’azienda, come emerso anche nel corso della riunione tenutasi la scorsa settimana voluta da genitori e insegnanti, ha ribadito che l’oggetto non poteva trovarsi nella carne del ragù; l’ipotesi è che si trovasse già nella pasta o nella passata di pomodoro. L’azienda ha assicurato che il personale in servizio non indossa monili, ed ha ricostruito la filiera della carne trita escludendo che l’oggetto possa provenire da questa derrata: per queste ragioni, la ditta ha a sua volta aperto una contestazione ai fornitori della pasta e della passata di pomodoro.

Nel frattempo, permane la posizione del comune di Usmate Vealte che ha comminato la massima sanzione prevista dal capitolato (3mila euro) alla ditta appaltatrice e ha già comunicato che non si avvarrà della proroga del servizio, bandendo una nuova gara in estate che sarà svolta dalla Centrale Unica di Committenza della provincia di Monza e Brianza per poi aggiudicare l’appalto entro l’inizio dell’anno scolastico 2022/2023.

“La nostra attenzione sul tema è confermato dai fatti e dalle risorse investite - aggiungono il sindaco Mandelli e il consigliere Mazzuconi - sono poche le Amministrazioni comunali che incaricano un tecnologo alimentare di svolgere controlli sul servizio mensa; al tempo stesso, il coinvolgimento di funzionari e amministratori sono una conferma dell’attenzione rivolta dal Comune verso il mondo della scuola ed i servizi ad esso correlato”.

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