Metro M5 lilla fino a Monza, "Troppi ritardi e rischia di non arrivare per le Olimpiadi 2026"
"Manca un cronoprogramma pubblico, con impegni chiari e scadenze precise. I cittadini come noi sono fermi alla promessa di completare il progetto definitivo entro il dicembre 2019: è già passato più di un anno, promessa non mantenuta" sostiene l'associazione Hq Monza
Rosso, arancione e giallo. Ma che fine ha fatto il lilla? A chiederlo è l'associazione Hq Monza che con una nota ha portato all'attenzione le tempistiche e i relativi ritardi in merito alla progettazione del prolungamento della metropolitana M4 fino a Monza. "Presi come siamo da discussioni – pur molto serie – su rosso, arancione e giallo, qui ci stiamo dimenticando totalmente del lilla" spiegano dal comitato.
"Sul prolungamento della M5 sino al nord di Monza, i sindaci di Milano e Monza si confermano ciclicamente ottimisti, ma proprio nessuno – nemmeno loro – ha un’idea concreta dei tempi di realizzazione. Manca un cronoprogramma pubblico, con impegni chiari e sca- denze precise. I cittadini come noi sono fermi alla promessa di completare il progetto definitivo entro il dicembre 2019: è già passato più di un anno, promessa non mantenuta", rimarca l'associazione.
"Esiste in realtà un “cronoprogramma fantasma” del quale si parla, in via informale e con morbida elasticità, tra gli uffici pubblici coinvolti, che sono tanti. E non è per niente confortante. Le voci raccolte a oggi in ambienti tecnici dicono che il progetto definitivo sarà pronto, forse, a luglio 2021. Poi ci vorranno almeno otto mesi per la procedura di approvazione, un meccanismo burocratico molto lento perché, nonostante le promesse, questa opera non è tra quelle classificate come urgenti. Arriveremo così al marzo 2022, quando dovrebbe essere lanciata la gara d’appalto europea. Ricorsi e contestazioni a parte, chi avrà l’incarico avrà bisogno di mesi per stendere il complicato progetto esecutivo finale, poi potrà iniziare i lavori. Ricordiamo che solo per le gallerie grezze 20 metri sottoterra, le “talpe” avranno bisogno di almeno 5 anni di tempo (e questo è certo)" prosegue la nota.
“C’è amarezza per le solite lungaggini, ma soprattutto c’è preoccupazione perché a questo punto ogni piccolo intoppo rischia di far saltare qualche rata dei 900 milioni del finanziamento statale che ha, quello sì, scadenze precise fissate a bilancio. A proposito: ricordate l’impegno annunciato per realizzare il prolungamento della M5 in tempo per le Olimpiadi Invernali 2026? Ebbene, scordiamocelo” conclude Isabella Tavazzi, portavoce dell’Associazione HQMonza.