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Cronaca

Incontri bilaterali Italia-Marocco all'unione artigiani

Oggi e domani la prima edizione della conferenza Medea su business e sviluppo sostenibile su entrambe le sponde del Mediterraneo. Identikit della comunità imprenditoriale marocchina a Monza e Brianza.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MonzaToday

Milano, 24 giugno 2013 - L'Unione artigiani di Milano e di Monza e Brianza, da oggi ospitano nella sede direzionale la prima edizione della conferenza Medea su "Business e sviluppo sostenibile su entrambe le sponde del Mediterraneo". Si tratta di un incontro organizzato per far incontrare imprenditori, organizzazioni non profit e istituzioni italiane e marocchine, impegnate nello sviluppo socio economico dei due Paesi. Un'occasione unica di incontro e scambio, una due giorni di lavori per parlare di co-sviluppo tra Italia e Marocco e ripercorrere l'esperienza concreta delle regioni Lombardia eTadla Azilal.

Quella marocchina è una comunità in crescita a Milano come a Monza e Brianza: dal 2010 al 2012 è stato registrato un aumento generale delle imprese marocchine. Se a Milano ha raggiunto il +14%, in provincia arriviamo al  +16,7%, mentre  nella città di Monza si attesta al +12,5% e, per finire, in Brianza al +9,9%. In generale, il 23% delle imprese individuali di Milano e di Monza e Brianza, che in tutto sono circa 72.500, è straniera.  A Milano la percentuale sale al 32,5%, in provincia "scende" al 20%. Nel territorio monzese gli stranieri pesano per il 25,5% circa, mentre in Brianza si arriva al 14%. 

Il 40% dei titolari stranieri proviene dal continente africano, in particolare dall'Egitto, dal Marocco e dalla Tunisia.  A Milano, ad esempio, il 4% è di origine marocchina (nel Milanese, la percentuale è del 33%, di cui il 4,5% marocchina).  Nella città di Monza e nel territorio limitrofo, le imprese con titolare proveniente dall'Africa sono il 37% (4% marocchine). In Brianza la percentuale scende al 31%, mentre sale decisamente la percentuale di quelle marocchine: 13%.


Il programma

Oggi si sono svolti i workshop tematici sulle possibilità di sviluppo di impresa in Marocco, sul mercato Halal nel Mediterraneo, sulle opportunità del settore agroalimentare nelle regioni di provenienza dei marocchini lombardi e sugli esempi di lavoro in rete.

Domani 25 giugno, dalle 9.00 alle 13.30, i principali attori nelle relazioni tra Milano e il Marocco, dibatteranno sulle politiche di vicinato, sulle opportunità che Expo 2015 può dare ad un impronta più sostenibile dello sviluppo e sui vantaggi di un lavoro coordinato in rete, fornendo esempi ed esperienze di collaborazione.

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