Biassono, distributore nel parco: il primo albero è caduto
La prima pianta è stata tagliata questa mattina alla porta di Santa Maria delle Selve. Parte un secondo esposto di Faglia e Viganò. Spogliarello di protesta di fronte all'ingresso
La prima pianta è stata tagliata questa mattina. Non è servito l'esposto presentato ieri dall'ex sindaco Michele Faglia e da Alfredo Viganò: le macchine sono partite, come potete vedere dalla foto. Questa mattina si è tenuta di fronte all'ingresso di Santa Maria delle Selve una manifestazione di protesta organizzata da Maurizio Brioschi di Unione Italiana-Forza Lombarda, durante la quale i rappresentanti della lista hanno sfilato a torso nudo con la scritta "La verità rivelata". Un'allusione sin troppo chiara. Una trentina i manifestanti a cui si sono aggiunti anche alcuni passanti, ai quali sono state distribuite magliette. Brioschi ha tentato di entrare nel Parco ma è stato bloccato, riuscendoci poi in un secondo momento: attimi di tensione,ma nessun incidente, anche se sul posto sono intervenuti i Vigili, la Polizia a cavallo e le Fiamme Gialle. Il sindaco di Biassono Pietro Malegori, contattato da Monza Today, ha parlato di una "riunione risolutiva che si terrà nel pomeriggio" con i tecnici.
La Guardia Forestale ha effettuato un sopralluogo assieme al geometra Vialardi, che ha firmato il progetto, per controllare le autorizzazioni: i lavori si sono fermati per qualche ora, ma dalla verifica sarebbe emersa la regolarità della prassi e il rispetto delle norme. "I lavori proseguiranno, non c'è motivo per sospenderli" - ha affermato Vialardi verso le 12, stimando in otto mesi il tempo necessario a completare l'opera. Una quindicina gli alberi abbattuti finora.
Il distributore di idrogeno andrebbe a insistere su un'area da 9.000 mq tra il camping del Parco e la piscina. Si sono dichiarati contrari anche il sindaco di Monza Marco Mariani e il presidente della Provincia Dario Allevi.