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Cronaca

I detenuti del carcere di Monza in lotta contro le... zanzare

Non è uno scherzo, ma un progetto del Comune di Milano che impiega manufatti prodotti in Brianza per la lotta agli odiosi e fastidiosissimi insetti

 MONZA - I detenuti del carcere di Monza contro le zanzare? Non è una nuova strampalata associazione o peggio ancora uno scherzo,  ma quello che sta realmente accadendo a Milano. Nel capoluogo regionale infatti il Comune ha completato la fase 1 del progetto di lotta bio-integrata alle zanzare che prevede l'impiego di pipistrelli, peraltro già naturalmente presenti. Le prime 400 bat box sono state collocate nei principali parchi milanesi: i volatili hanno il compito di "regolare" a modo loro la riproduzione degli odiosi insetti. Obiettivo del Comune è arrivare, a breve, a installarne 1.200.

COME FUNZIONA  - Da Palazzo Marino  spiegano che si tratta di un progetto sperimentale per il quale sono state prescelte alcune aree verdi di Milano situate in luoghi non particolarmente rumorosi, dove i pipistrelli possono trovare un habitat favorevole: massima attenzione e rispetto per tuttim quindi. Ma cosa c'entra il carcere di Monza?  Per realizzare e installare le bat box è stata coinvolto anche un consorzio che ha garantito l'impiego di lavoratori svantaggiati, tra cui alcuni detenuti che operano nella falegnameria dell'istituto monzese, impegnati nella realizzazione dei manufatti, e altri in regime di libertà giornaliera per la loro installazione e il successivo monitoraggio.
 

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