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Le bellezze d'Italia

Ultimi giorni per votare il Mirabellino tra "I luoghi del cuore"

Fino al 15 dicembre 2022 sarà possibile partecipare

C’è anche villa Mirabellino del parco della reggia di Monza tra “I luoghi del cuore”. Mancano poche settimane per votare alla conclusione della undicesima edizione de “I luoghi del cuore”, il più grande censimento spontaneo del patrimonio culturale italiano promosso dal Fai (fondo per l’ambiente italiano) in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Fino al 15 dicembre 2022 sarà possibile votare i propri luoghi più cari, che consideriamo speciali e che, per questo, vogliamo proteggere e far conoscere a sempre più persone.

I luoghi più belli d’Italia

L’Italia, con il suo paesaggio, i monumenti, le tradizioni, i borghi e le città d’arte, ha un patrimonio straordinario che ognuno di noi può contribuire a tutelare, valorizzare o salvare da degrado e abbandono attraverso la partecipazione al censimento del Fai: votare uno o più luoghi del cuore è un gesto semplice e concreto, uno strumento di impegno civile che permette di fare del bene al nostro Paese, prendendo parte alla cura e alla valorizzazione dei suoi beni d’arte e di natura. Superato il milione di voti ricevuti fino a oggi per questa edizione lanciata il 12 maggio, con la classifica nazionale provvisoria dei luoghi più amati dagli italiani (consultabile sul sito www.iluoghidelcuore.it) che registra continui cambi di posizione tra gli oltre 37 mila luoghi votati.

Il Mirabellino

La Villa fu edificata nel 1776 dall'architetto Giulio Galliori, su committenza del cardinale Angelo Maria Durini, come dépendance per ospitare gli invitati del circolo letterario. Lasciata in eredità ai Trivulzio, fu in seguito usata da famiglie imperiali francesi e austriache finché, nel 1805, venne acquistata da Eugenio de Beauharnais, viceré d'Italia e principe di Venezia, che la donò alla moglie Augusta Amalia di Baviera, con il cui nome la villa fu "ribattezzata". Il complesso fu inglobato nel Parco della Villa Reale, realizzato tra il 1805 e il 1808 su progetto di Canonica. Nel 1919 l'insieme di parco e edifici passò dalla Corona al Regio Demanio; Villa Mirabellino, con annesso giardino, nel 1920 venne consegnata all'Opera nazionale pro Orfani e Infanti di guerra e nel 1942 venne data in concessione gratuita ai comuni di Milano e Monza e l'amministrazione milanese vi insediò, alcuni anni dopo, una colonia elioterapica. Oggi l’edificio versa in uno stato di degrado e la raccolta voti al censimento del Fai 2022 è sostenuta dal comitato “Amici del Mirabellino” con l’obiettivo di sensibilizzare sull’urgenza di un restauro conservativo.

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