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Cronaca piazza trento e trieste

La protesta dei residenti delle case popolari invade il Consiglio Comunale

Durante la seduta di giovedì una delegazione di cittadini ha sottolineato come i rincari degli affitti siano eccessivi e di quanto siano urgenti degli interventi di manutenzione

Un Consiglio Comunale non certo filato liscio come l’olio quello di giovedì sera a Monza.

Mentre il dibattito sull’istituzione del registro delle unioni civili non mette d’accordo tutti e qualcuno abbandona l’aula, ad accendere ancor di più gli animi ci ha pensato un gruppo di cittadini che, all’improvviso, ha fatto irruzione durante la seduta per protestare contro gli affitti delle case popolari.

In tanti si sono radunati prima sotto l’Arengario, sfidando il maltempo e il freddo e, armati di cartelli e slogan di disappunto, hanno portato le loro ragioni davanti al Consiglio.

Sono uomini e donne che chiedono che il Comune riveda gli affitti di locazione che hanno avuto rialzi notevoli che arrivano in alcuni casi fino al 200 per cento.

Oltre alla questione economica la delegazione, con a capo Michele Quitadamo, portavoce del comitato residenti delle case popolari, ha messo l’accento anche sulla mancanza di manutenzione ordinaria e straordinaria che scarseggia in molti palazzi dove non si procede nemmeno alla derattizzazione e per le cantine si trovano con facilità i topi.

E’ un disagio che riguarda soprattutto tante persone che hanno perso il lavoro o ancora anziani che non riescono a gestire una pensione già troppo bassa e che non possono sostenere i continui aumenti.

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