Cyberstalking: chiedere aiuto contro la violenza
Gli agenti della Polizia di Stato nelle superiori cittadine per spiegare cos'è e come difendersi da un reato sempre più diffuso tra i giovani
«Violenze, offese e molestie non piacciono a nessuno». Sembra banale, ma nel mondo dei piccoli non è così scontato. Per questo motivo l'associazione Vittime del Dovere in collaborazione con la Polizia di Stato di Monza ha dato vita al progetto «I giovani di Monza e la Polizia di Stato: cyberbulling e cyberstalking, conoscerli per difendersi», una serie di tre incontri al Liceo Zucchi e all'istituto Mapelli.
«Cyberbullismo», ovvero il bullismo online, è il termine che indica un insieme di azioni di prepotenza, molestia, minaccio o ingiuria reiterate nel tempo, messe in atto da minori, effettuate tramite mezzi elettronici o nei cosiddetti «spazi virtuali»: chatroom e Facebook. Un problema che sta prendendo sempre più piede tra i giovani.
Il «cyberstalking» è la variante tecnologica del reato recentemente entrato nell'ordinamento e che si riferisce a comportamenti persecutori tenuti da un individuo nei confronti di un altro, spesso l'ex partner, tali da generare paura e ansia.
Nell'ambito dei reati online, proprio il tribunale di Monza nel 2010 ha comminato una delle prime condanne per diffamazione via Facebook. La corte brianzola stabilì nel 2010 un risarcimento di 15.000 euro per una giovane vittima, offesa nei diritti costituzionalmente garantiti (onore, reputazione e decoro) da espliciti messaggi pubblicati sulla sua «bacheca».
Ecco il programma degli incontri:
6 FEBBRAIO 2012:
Presentazione progetto in Prefettura di Monza e Brianza
10 FEBBRAIO 2012:
ore 9:00 - 13.00
Istituto Mapelli, Monza
27 FEBBRAIO 2012:
ore 9:00 - 11.00
Liceo Classico B.Zucchi
ore 11.00 - 13.00
Istituto Mapelli , Monza
Per informazioni:
Associazione Vittime del dovere
Via Correggio 59, 20900 Monza
Tel 039/8943289