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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Arrestano il “suo spacciatore”, lui li insulta: Morgan condannato a tre mesi

Il cantante aveva insultato e offeso due agenti che erano intervenuti per arrestare un uomo che stava entrando in casa di Morgan con tre grammi di cocaina in tasca

Al terzo arresto effettuato proprio sotto casa sua aveva perso la testa. E la pazienza. Aveva iniziato ad insultare gli agenti e li aveva invitati ad andare, molto meno elegantemente, in un altro posto. 

Per quella sceneggiata, avvenuta quattro anni fa sotto la sua casa monzese, giovedì il giudice del tribunale di Monza, Federica Centonze, ha condannato Marco Castoldi, in arte Morgan, a tre mesi di reclusione - con pena sospesa - per il reato di oltraggio a pubblico ufficiale e a risarcire i due agenti vittime delle sue offese con duemila euro ciascuno. 

Quella sera, due poliziotti in borghese erano intervenuti sotto casa di Morgan arrestando un cittadino uruguaiano trentacinquenne - poi assolto -, che era andato a trovare il cantante con tre grammi di cocaina in tasca. Era il terzo arresto nel giro di poche settimane nei pressi della casa di Morgan e il cantante, evidentemente, non l’aveva presa bene. 

“All’inizio, quando siamo intervenuti, si era ritratto, poi, quando ha compreso che eravamo poliziotti, si è messo davanti alla nostra auto di servizio, e ha cominciato ad inveire contro di noi”, ha raccontato uno degli agenti in aula. 

Avete rotto il c…, state sempre sotto casa mia - aveva urlato Morgan, secondo quanto ricostruito - Andate ad arrestare i trafficanti, che qui trovate poca roba. Andate a fanc…”. 

Per questo suo scatto d’ira, ora il frontman dei Bluevertigo è stato condannato a tre mesi e al risarcimento dei due agennti. 

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