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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Incidente aereo, muore ragazza di 26 anni brianzola: sognava di diventare pilota

La vittima è Sibilla Giardina, 25 anni. Il dramma nella giornata di martedì in Polonia

Il sorriso mentre si alza in quota, pronta a volare, che resta impresso in una fotografia. Lo stesso che probabilmente aveva anche martedì quando per l'ultima volta si è staccata da terra a bordo di un velivolo bimotore nei pressi dell'aeroporto di Bydgoszcz, in Polonia, prima della tragedia. Qualcosa però poi è andato storto e il mezzo è precipitato, schiantandosi a terra e prendendo fuoco. Non c'è stato nulla da fare per i due occupanti: l'istruttore di volo e una ragazza di 26 anni, brianzola. La vittima è Sibilla Giardina, di Lentate sul Seveso. 

Gli scout, la Croce Rossa e il sogno di diventare pilota

Venticinque anni appena compiuti e il sogno di pilotare un aereo che l'aveva portata fino in Polonia. Nata e cresciuta in Brianza, Sibilla ha frequentato l'istituto di Aeronautica di Milano. Impegnata in prima linea per gli altri era attiva negli Scout del Cngei di Cesano Maderno e con la Croce Rossa, come volontaria a Lentate sul Seveso. Nell'ultimo periodo di lockdown dettato dal coronavirus era stata impegnata a distribuire pacchi alimentari accanto alla Caritas e ad altre realtà locali che con entusiasmo sosteneva e affiancava. 

“L’incidente è avvenuto durante un volo di addestramento. Al momento non possiamo determinarne le cause, ma l’evento si è verificato durante una delle manovre di esercizio” ha spiegato il portavoce dell’aeroporto di Bydgoszcz Daniel Mackiewicz alla stampa locale. Sulla dinamica dell'incidente sono in corso accertamenti.

"E' morta facendo quello che più amava", il ricordo del padre

"Ricevi una telefonata da una persona fino a quel momento sconosciuta e la tua vita e quella di chi ti sta intorno cambia in un istante. In quel preciso istante la tua anima viene fatta a brandelli e senti come se niente potrà mai riempire quel vuoto. Poi trovi come un lumino di speranza acceso tra le macerie della tua anima. Il pensiero che Sibilla sia morta facendo quello amava più di ogni cosa al mondo e che aveva deciso sarebbe stata la sua vita fin da bambina, volare! Pensi con che tenacia ha seguito questo sogno e costruito mattoncino su mattoncino quello che fino a ieri sembrava un progetto ineluttabile e vicinissimo alla realizzazione, diventare pilota di linea. Personalmente non sono mai stato spaventato dal suo progetto perché non lasciava mai le cose al caso o commetteva imprudenze. Penso alla tenacia, rigore, disponibilità e allegria che caratterizzavano le sue azioni, sia come scout della sede della CNGEI di Cesano Maderno, sia come volontaria della Croce Rossa d Lentate sul Seveso e, durante il lockdown a distribuire pacchi per conto della Caritas o le altre cento cose che faceva. Si dice che non si scelgono i genitori, ma nemmeno noi - suoi genitori - abbiamo meriti sufficienti a giustificare la bellezza della sua persona e siamo stati fortunati a vedercela crescere tra le braccia. Insomma il vuoto non è meno vuoto ma non è buio se c’è la luce del suo ricordo" ha ricordato papà Roberto con un accorato messaggio su Facebook. 

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