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Cronaca

Morto a Monza Luigi Amicone: Comunione e liberazione in lutto

Amicone, 65 anni, aveva insegnato anche al liceo scientifico don Gnocchi di Carate Brianza

La comunità di Comunione e liberazione di Monza e Brianza è in lutto: nella notte di martedì 19 ottobre a Monza è morto Luigi Tommaso Amicone tra i creatori del movimento, giornalista e fondatore di Tempi, ma anche insegnante al liceo don Gnocchi di Carate Brianza. 

Amicone, come riporta MilanoToday, è morto improvvisamente per un malore. Sposato con Annalena, padre di sei figli, era scrittore, giornalista e politico milanese. Ma non solo: dal 1994 al 1996 è stato insegnante di letteratura italiana al liceo scientifico don Gnocchi di Carate Brianza. I funerali verranno celebrati giovedì 21 ottobre nel Duomo di Monza alle 10.45, mentre questa sera, martedì 19 ottobre, alle 21 verrà recitato il rosario nella chiesa di Santa Gemma Monza.

Chi era Luigi Amicone

Tra i promotori di Cl, Amicone fondò anche il settimanale Tempi. Sin da giovanissimo si impegnò in politica, dapprima con Avanguardia Operaia, per poi passare al centro destra, divenendo consigliere comunale del capoluogo lombardo con Forza Italia. Fu anche intellettuale e scrittore.

A 34 anni divenne giornalista, lavorando come corrispondente per il settimanale Il Sabato, da Belfast, durante la guerra civile tra cattolici e protestanti, a Beirut, da dove raccontò il conflitto tra Siria e Libano, e poi ancora nell'Europa dell'est, in Israele, Stati Uniti e Iraq. Sempre su Il Sabato pubblicò una raccolta di inediti di Pier Paolo Pasolini. Nel '94, invece, diede vita a Tempi, di cui fu direttore; collaborò inoltre con Il Giornale e Il Foglio.

Nel 2016 divenne consigliere comunale a Milano con Forza Italia, mentre due anni dopo, nel 2018, sempre con lo stesso partito, si candidò al Senato in Emilia Romagna, ma non venne eletto. Candidato anche alle ultime elezioni comunali della città, non era stato rieletto.

Il cordoglio dei colleghi

Immediato il cordoglio sulla pagina di Tempi. "Pneumotorace e conseguente arresto cardiaco dicono i medici - riporta l'articolo di Tempi -. Ancora ieri discutavamo con lui di un articolo da scrivere, di un intervento da pubblicare su Tempi, di come commentare l'ultimo sviluppo di cronaca. La notizia della sua morte ci coglie all'improvviso e impreparati, come sempre accade".

Il ricordo degli avversari

Anche chi non la pensava come lui è rimasto senza parole di fronte alla morte improvvisa del giornalista. "E' stato per me un avversario appassionato ma gentile - scrive Gad Lerner sul suo profilo Facebook -. Con il quale ci siamo sempre voluti bene. Oggi lo piango insieme ai suoi familiari e alla sua comunità di fede".
Anche il giornalista Andrea Scanzi ha parole di cordoglio e stima. "Quando parlava di eutanasia, aborto e diritti civili mi faceva incavolare da morire - scrive sui social -. Era spesso insopportabile sul piano politico e gradevolissimo come persona. L'avversario ideale. Fai buon viaggio Luigi, ti auguro di trovare adesso quello che eri certo di trovare".
Immediato il cordoglio anche del Partito Radicale: "Erano tante le cose che ci dividevano - si legge sul post sulla pagina Facebook dei radicali -. Anche lui 'credente in altro che nel potere', ci univa profondamente la lotta per la giustizia giusta. Abbiamo marciato insieme per l'amnistia, continueremo a farlo con e per lui". 

Il cordoglio della Regione Lombardia

Anche il governatore Attilio Fontana, ricorda, a nome del Pirellone, il noto giornalista e politico. "Ci lascia una mente acuta - dichiara – e un ottimo giornalista che ricorderemo per sempre”.  “Un intellettuale cattolico, giornalista, docente, scrittore – aggiunge l’assessore regionale alla Cultura e Autonomia, Stefano Bruno Galli – un uomo libero dal pensiero profondo, difensore dei nostri valori, quotidianamente impegnato nella società e nella politica e nella società”

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