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Cronaca Macherio / Via Enrico Toti

In vendita la moschea di Macherio: nel 2008 arresti legati al terrorismo

Sarà ceduto l'immobile di 400 metri quadrati dove per anni ha funzionato un centro culturale islamico al centro di polemiche

MACHERIO – AAA moschea vendesi. Non c’è questa scritta sull’annuncio di vendita dell’immobile commerciale, nel centro della Bareggia: la frazione divisa in due tra Macherio e Lissone.

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Tutti sanno però che lo stabile di via Toti non è un edificio qualunque. In quei muri – per alcuni anni – ha trovato posto il centro islamico «Pace»: il polo culturale subito ribattezzato dai leghisti locali come la «moschea di Macherio». Un luogo finito nella bufera nel 2008 quando qui era avvenuto l’arresto di Rachid Ilhami e Gafir Abgdelkader. Accusati di progettare attentati contro obiettivi civili e militari, erano poi stati assolti nel processo di primo grado e subito rispediti in Marocco come «indesiderati».

Subito dopo era iniziato il fronte giudiziario. Il Tar della Lombardia – al quale era ricorso il Carroccio – aveva chiuso i locali del centro islamico. Il limite di capienza era di 15 posti. E invece i carabinieri avevano trovato dentro 50 islamici in preghiera.

Il sindaco, Giancarlo Porta (ex leghista, a capo di una giunta che comprende  il Pdl), su disposizione dei giudici aveva fatto chiudere lo stabile. Da allora, il centro islamico aveva riaperto, ma con la possibilità di accesso per un numero molto ridotto di persone. Ora l’ex magazzino sarà venduto. E, nel giorno in cui un acquirente lo farà suo, possiamo scommettere che Porta tirerà un bel sospiro di sollievo.

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