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Cronaca Muggiò

Minacciano un coetaneo: 16 e 17enne arrestati a Muggiò

Sono stati bloccati in flagrante con l'accusa di estorsione. La baby gang aveva preso di mira un 15 studente nello stesso istituto. Nei giorni scorsi un altro caso

MUGGIO' - Baby gang di nuovo in azione a Muggiò. Dopo il caso del furto di occhiali in pieno centro, una nuova estorsione tra minori in città. 

Quindici euro per quindici accendini: questo l'accordo tra uno studente di 15anni  e un improvvisato venditore di 17 che frequentava lo stesso istituto.  Il pagamento concordato era di un euro al giorno; ma estinto il debito, il ragazzino ci ha messo poco ad accorgersi che si era cacciato in un guaio.

Il diciassettenne - in compagnia di un amico di 16  soprannominato "il Cobra", tutto un programma-  ha cominciato a minacciarlo chiedendogli 300 euro per un presunto furto. Pur sapendo di non aver mai rubato nulla, la giovanissima vittima ha accettato  di pagare prendendo i soldi di nascosto dal borsellino della madre. 

Ma la cifra era troppo consistente, così gli aguzzini si erano inventati un sistema da far invidia a una finanziaria: versamenti a rate che sono andati avanti per sei mesi, da gennaio a giugno. 

Non poteva finire lì. Trovata la vittima, la gang aveva deciso di spennarla per bene. Partono nuove richieste di denaro e anche qualche ceffone; ma a questo punto lo studente si ribella e racconta  tutto ai genitori. Scatta la denuncia ai carabinieri. 

I militari organizzano un incontro nel Parco di Monza. Al momento dello scambio, il blitz: i due estorsori sono stati arrestati in flagrante. Ora si trovano rinchiusi nel carcere minorile Beccaria di Milano con l'accusa di estorsione. La sorpresa è che  entrambi sono italiani e di buona famiglia: i genitori che li hanno adottati non hanno mai avuto problemi con la legge. Un dato che però aumenta l'allarme. 

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