Prezzi non esposti in strada e irregolarità: 54mila euro di multa per benzinai in Brianza
I controlli della guardia di finanza
Prezzi del carburante non esposti, violazioni e multe. Nel mirino della guardia di finanza, nell'ambito di un esteso piano di controlli su tutto il territorio di Monza e della Brianza, sono finiti diversi distributori di carburante. I militari delle Fiamme Gialle hanno effettuato accertamenti per scongiurare il rischio di pratiche commerciali scorrette e attività di vigilanza sulla disciplina dei prezzi.
I controlli ai benzinai: 57mila euro di multa
L’attività investigativa - originata sia dall’analisi di rischio della Componente speciale della Guardia di Finanza in materia di esposizione e pubblicazione dei prezzi dei carburanti sia dalla valorizzazione trasversale dell’attività di intelligence in materia di contrasto ai traffici illeciti e controllo economico del territorio - si è concentrata in particolare sulla posizione di alcuni gestori di stazioni di servizio risultati inadempienti in merito alle previste comunicazioni telematiche desumibili dall’Osservatorio prezzi carburanti. E sono scattate multe per oltre 57mila euro. I controlli hanno riguardato le autorizzazioni per la distribuzione di carburanti per autotrazione, la corretta pubblicità dei prezzi, la loro esposizione al pubblico, l’avvenuta comunicazione periodica dei prezzi al Ministero dello Sviluppo Economico.
Sono 11 le violazioni constatate in capo a distributori stradali per omessa comunicazione al Mi.S.E. dei prezzi praticati per ogni tipo di carburante commercializzato, con sanzioni amministrative per complessivi 54.696 euro. In sei casi sono emerse condotte occasionali, mentre cinque sono risultati gli inadempimenti prolungati nel tempo per aver sistematicamente inosservato la cadenza obbligatoria degli otto giorni solari previsti. Sono invece tre i titolari di stazioni di servizio sanzionati in materia di “pubblicità”, per mancata esposizione, in modo visibile dalla carreggiata stradale, dei prezzi praticati al consumo, con elevazione di sanzioni per circa 3.000 euro.
Lavoratori in nero
In due casi inoltre al lavoro presso le stazioni di servizio controllate sono stati sorpresi due lavoratori in nero, intenti a prestare la propria opera presso due distinti impianti di distribuzione stradale di carburanti: i dipendenti risultavano non regolarmente assunti e per i gestori sono scattate le sanzioni previste.
