Morti sospette in ospedale, arrestati anestesista e infermiera
L'indagine ha coinvolto l'ospedale di Saronno per fatti avvenuti tra il 2012 e il 2013
Sessant'anni lui e quaranta lei. Colleghi sul lavoro e amanti nella vita tanto da essere arrivati, secondo l'accusa di omicidio volontario che pesa su di loro, ad uccidere con dosaggi elevati di farmaci il marito della donna e altri quattro pazienti tra il febbraio 2012 e il 2013 tra le corsie del Pronto Soccorso dell'ospedale di Saronno.
Il medico anestesista Leonardo Cazzaniga e l'infermiera Laura Taroni sono stati arrestati dai carabinieri di Saronno in esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare con l'accusa di omicidio.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Busto Arsizio e riguardano almeno quattro casi di morti sospette avvenute in corsia nell'ospedale di Saronno ai danni di pazienti anziani e malati ricoverati in Pronto Soccorso. Il medico arrestato, un anestesista, è accusato di aver provocato i decessi mentre la donna, amante del professionista, è ritenuta responsabile di omicidio volontario nei confronti del marito, avvenuta secondo gli inquirenti in compicità con il dottore. Per entrambi l'accusa è di omicidio volontario.
All'uomo la donna avrebbe somministrato per lungo tempo, fino al decesso, farmaci incongrui con la cura. L'indagine fa riferimento a fatti avvenuti tra il febbraio 2012 e l'aprile del 2013 nel Pronto Soccorso dell'ospedale di piazzale Borella nel Varesotto. In seguito l'anestesista e l'infermiera sono stati trasferiti.
Alle vittime, tutte persone anziane e malate, sarebbero stati somministrati dosaggi elevati per via endovenosa di farmaci letali quali morfina, propofol e promaziona. Le indagini del Nucleo operativo dei carabinieri di Saronno sono partite dopo la denuncia di una infermiera avvenuta nel giugno del 2014.