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Cronaca

Quanti contagi da Covid-19 ci sono in provincia di Monza e Brianza? I numeri

Lunedì è stato confermato il contagio di un uomo residente a Seregno e ricoverato al San Gerardo. A Monza e Brianza risultano 8 casi di contagio

Il numero dei contagi da Coronavirus in Lombardia è salito a 1254. I dati aggiornati sono stati resi noti lunedì sera da Regione Lombardia. Lodi, Cremona e Bergamo restano le province con il maggior numero di persone risultate positive ai tamponi e di ricoveri. Si è aggravato anche il bilancio relativo ai decessi, con 38 pazienti morti a causa del contagio da Covid-19, tutti in età avanzata e con patologie pregresse precisano da Palazzo Lombardia.

Sul territorio di Monza e Brianza risultano 8 persone contagiate dal virus. A Bergamo i contagi sono 243, a Brescia 60, a Como 2, a Cremona 223, a Lecco 3, a Lodi 384, a Milano 58 (di cui 28 a Milano città e non in comuni della provincia), 5 a Mantova, 83 a Pavia, 3 a Sondrio e 4 a Varese. 178 invece - hanno specificato dalla Regione - risultavano ancora in fase di verifica. 

I numeri aggiornati parlano di 478 persone ricoverate nei vari ospedali e 127 ricoveri in Terapia Intensiva. Sale a 139 invece il numero delle persone dimesse dalle strutture ospedaliere e quindi in via di guarigione. Oltre 470 invece le persone che sono risultate positive al tampone ma asintomatiche.

Coronavirus, due casi a Seregno

Nel pomeriggio di lunedì, inoltre, il sindaco di Seregno, Alberto Rossi, ha confermato la presenza di un caso di coronavirus nella sua cittadina, il primo dall'inizio dell'epidemia influenzale. Si tratta di un uomo che è stato ricoverato all'ospedale San Gerardo di Monza in condizioni "non serie". "Sono in stretto contatto con le autorità sanitarie — ha dichiarato il primo cittadino — i controlli a chi gli è più vicino sono partiti già ieri, e le notizie sono tranquillizzanti e rassicuranti". Martedì nel primo pomeriggio poi l'aggiornamento: le persone risultate positive al tampone sono due. "Un in bocca al lupo e un abbraccio ai nostri due concittadini: le autorità sanitarie mi confermano che le loro condizioni non sono preoccupanti".

Lombardia, un assessore positivo al Coronavirus

Nella mattinata di lunedì 2 marzo il presidente della Regione, Attilio Fontana, ha fatto sapere attraverso una nota che l'assessore allo sviluppo economico della Lombardia, Alessandro Mattinzoli, è risultato positivo al test del Coronavirus. 

"Sto riposando e sono assolutamente tranquillo", ha detto Mattinzoli che attualmente si trova al pronto soccorso dell'ospedale di Desenzano (Brescia). "Desidero rivolgere un ringraziamento al direttore generale dell’Asst Garda e a tutto lo staff del Pronto soccorso di Desenzano: mi stanno seguendo con umanità e competenza — ha fatto sapere attraverso una nota —. Sono convinto che guarirò in fretta come tutti i contagiati, ma da assessore allo Sviluppo Economico non posso non pensare all’economia lombarda e nazionale che ora più che mai ha bisogno di una grande mano per poter ripartire più forte di prima".

Coronavirus, ecco una tenda per il pretriage del San Gerardo

La Provincia Monza e Brianza con la sua Protezione civile ha risposto alla richiesta della Sala Operativa Regionale di Protezione Civile: 9 volontari hanno allestito una tenda pneumatica esterna al Pronto soccorso dell’Ospedale San Gerardo di Monza che sarà utilizzata per le attività di pretriage: per differenziare i percorsi ospedalieri, per ridurre il rischio di contagio degli utenti con altri quadri clinici e per contenere il rischio di contaminazione degli ambienti.

"I nostri volontari sono stati chiamati a dare un contributo anche nella gestione di questa emergenza che stiamo affrontando facendo gioco di squadra tra istituzioni — Ha spiegato il Presidente della Provincia MB Luca Santambrogio —. Ringrazio per la tempestività con cui la nostra protezione civile ha risposto alla richiesta dalla Unità Crisi di Protezione civile attivandosi per riuscire entro la giornata a mettere a disposizione una struttura che aiuterà a gestire con maggior sicurezza gli accessi al pronto soccorso di pazienti considerati a rischio, tutelando anche il personale sanitario".

La tenda occupa uno spazio davanti al Pronto Soccorso pari a 8 metri per 5 metri e sarà gestita dal personale ospedaliero. Come da indicazioni ricevute da Regione Lombardia, la struttura non dovrà essere presidiata dai volontari di protezione civile che rimarranno invece a disposizione per eventuale gestione di manutenzione nel caso di malfunzionamento o rotture nella struttura in questione.

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