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Cronaca Stazione / Via Marsala

A Monza rinasce un'area abbandonata e apre un nuovo supermercato, il primo "Autism Friendly"

Il 10 settembre inaugura il supermercato Coop nell'area dove un tempo sorgeva l'ex CGS. Si tratta del primo store in Italia nel campo della grande distribuzione ad andare incontro alle esigenze delle persone con disturbi dello spettro autistico e alle loro famiglie

Un'area di Monza, a pochi passi dal centro, abbandonata da vent'anni che torna a vivere con un nuovo supermercato per il quartiere e un progetto inclusivo unico in Italia, con il primo store della grande distribuzione "Autism Friendly" attento alle esigenze e ai bisogni delle persone con disturbi dello spettro autistico e alle loro famiglie. Giovedì 10 settembre apre al pubblico il nuovo negozio Coop in via Marsala a Monza, il secondo punto vendita del gruppo in città dopo il supermercato di via Lecco. 

Apertura nuovo supermercato Coop a Monza

La rinascita di un'area abbandonata

Una nuova apertura che rappresenta anche la rinascita di una delle zone dismesse della città, con migliaia di metri quadrati lasciati in abbandono da vent'anni, nell'area tra via Marsala e via Solferino. Qui dove un tempo sorgeva l'ex CGS, l'azienda fondata da Camillo Olivetti che ha prodotto strumenti elettronici e trasformatori. In quella che era una porzione della fabbrica poi demolita durante il cantiere oggi si apre una piazza urbana su cui oltre al supermercato si affaccia anche il nuovo fabbricato di proprietà della Fiorani Srl - ancora in costruzione - dove a breve si insedieranno servizi, una palestra e attività di ristorazione e finanziarie. 

"E' motivo d'orgoglio aver contribuito alla riqualificazione urbana di questo contesto e averlo visto crescere per mesi ogni giorno" ha spiegato il Direttore Tecnico Alberto Bonacin. Il progetto di riqualificazione ha visto la partecipazione dello studio TP4 di Cantù con l'archietto Giorgio Motta che ha guidato il team di lavoro che da un'area di 11mila metri quadri degradata lasciata in abbandono per vent'anni con un intervento di progettazione complesso, durato cinque anni, ha visto rinascere due edifici nel segno della sostenibilità e del rispetto dell'ambiente. Come dimostrano i pannelli fotovoltaici installati sulla struttura e la "foresta" astratta che si allunga sulla piazza attraverso tronchi ideali di alberi - le colonne del porticato - e i rami aperti e geometrizzati della copertura con inserti di verde, legno e vetro colorato attraverso cui filtra la luce che riflette sulle vetrate dello store. 

Inaugurazione supermercato Coop Monza  (8)-2

Il nuovo supermercato Coop di via Marsala

Una superficie di vendita di 2.500 metri e un investimento che - ha spiegato il vicepresidente Coop Alfredo De Bellis - è stato pari a circa 25 milioni di euro. Innovazione, sostenibilità e inclusione: queste le parole chiave che caratterizzano il nuovo insediamento di Coop nel capoluogo brianzolo, con il secondo negozio sul territorio comunale. Oltre ai numeri l'azienda ha puntato anche sulle persone e per l'apertura del nuovo punto vendita - che conta un organico di 85 persone - è stato necessario assumente 57 nuovi profili professionali. Per accedere al negozio è disponibile un parcheggio interrato con 350 posti auto sorvegliato da una trentina di telecamere a cui si aggiungono le 35 dell'area esterna di cui 14 sono direttamente collegate con la sala monitor del vicino comando di polizia locale. "Il nostro obiettivo è stato quello di rendere la spesa facile, non solo attraverso la disposizione della merce ma guidando gli acquisti" ha spiegato Andrea Colombo, Direttore Generale Operazioni. All'interno del negozio i clienti potranno seguire percorsi dedicati a stili diversi di spesa, nel segno di acquisti Green attenti all’ambiente, Foodie per le eccellenze gourmet, Easy per una spesa comoda e veloce, Wellness per chi dedica particolare attenzione al benessere e Pet-Friendly per rsipondere alle esigenze degli animali. Attenzione, innovazione e tecnologia: dai reparti potrà capitare di veder "spuntare" Move It, un braccio meccanico che proporrà al cliente prodotti per completare la propria spesa. 

Ad arricchire l'offerta una parafarmacia, un bistrot che punta a diventare anche un luogo sociale di aggregazione di quartiere e un servizio Coop Drive per ordinare la spesa da casa e poi passare a ritirarla in negozio. 

Il primo supermercato in Italia "Autism Friendly"

Attenzione per prodotti genuini ma anche per le persone. Quello di Monza infatti è il primo supermercato della grande distribuzione in Italia ad essere "Pet Friendly" che attraverso soluzioni e accorgimenti punta a offrire alle persone affette da disturbi dello spettro autistico e alle loro famiglie un prezioso contributo per fare in modo che l'esperienza della spesa possa essere una routine della quotidianità vissuta diversamente. A spiegare come è nata l'idea e l'importanza del progetto è stato Nico Acampora, fondatore di PizzAut, insieme al cantante Elio, anche lui papà di un bimbo autistico. Alle loro voci si è aggiunta anche quella di Neshat Asgari che condivide la stessa esperienza e battaglia e ha fondato l'associazione Alla3 Onlus che ha collaborato al progetto.

"La collaborazione con Coop è iniziata da un brutto episodio: lo scorso dicembre qualcuno ha rubato dal nostro magazzino tutti i panettoni solidali PizzAut. Coop ci ha chiamato e ci ha detto che avrebbe ricomprato tutti i panettoni rubati". Un gesto solidale che ha dato avvio a un percorso inlusivo che ha portato alla realizzazione di questo innovativo punto vendita, il primo in Italia per l'attenzione riconosciuta alle persone con disturbi dello spettro autistico (che sono 140mila solo in Lombardia, oltre 600mila in Italia con una incidenza di un nato ogni 70 bambini). "Un giorno anzichè comprare noi i pantaloni per mio figlio e portarli a casa da provare siamo andati insieme in un negozio e nel camerino Leo ha avuto una crisi" ha raccontato Acampora, illustrando le difficoltà che bambini, giovani e adulti possono avere nella frequentazione di spazi commerciali. Dopo essersi sincerata che andasse tutto bene la commessa si è allontanata ma di fronte alle urla del bambino è tornata ancora e poi ancora per invitare infine la famiglia ad uscire perchè fonte di disturbo per i clienti. Il personale dello store Coop di Monza invece è stato appositamente formato con un corso tenuto da psicologi e psicoterapeuti esperti di autismo per offrire strumenti per riconoscere le caratteristiche della condizione e per favorire la comunicazione e la permanenza delle persone autistiche nello store. 

Inaugurazione supermercato Coop Monza  (4)-2

Sono così stati adottati una serie di accorgimenti visivi, luminosi e comunicativi per trasformare il supermercato in un negozio “Autism Friendly”. Si è pensato all'adeguamento delle luci, alla regolazione del volume della musica filodiffusa, all'eliminazione del segnale acustico delle casse fino alla possibilità di priorità in cassa. La vera innovazione però sta nell’uso della comunicazione visiva all’interno del punto vendita. Nelle corsie e lungo il perimetro del supermercato è apposta la segnaletica che identifica i prodotti presenti sugli scaffali. I pittogrammi sono stati realizzati con i criteri della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), sottoposti a neuropsicomotricisti esperti in autismo e fatti visionare, nella loro funzionalità, a persone autistiche allo scopo di offrire loro la possibilità di comunicare tramite canali che si affiancano a quello verbale. L’ideazione e lo studio grafico dei pittogrammi è stato realizzato in collaborazione con Alla3, una onlus formata da tre mamme di bambini autistici con lo scopo di rendere il mondo un luogo più a misura dei loro figli e di dimostrare che la diversità è sinonimo di arricchimento. 

"Questa è una cosa bella, fantastica perchè non esisteva prima e spero che questo negozio Coop si trasformi nel supermercato con il fatturato più alto perchè possa essere un esempio imitato anche da tutti gli altri supermercati" ha detto Elio, cantante del gruppo Elio e Le Storie Tese intervenendo alla presentazione su un argomento che lo coinvolge a livello personale. "Al fianco di questa iniziativa però c'è il nulla" ha aggiunto. "In Italia manca tutto e ci si affida alle iniziative private: non c'è nulla di peggio che vedere quello che può essere fatto e non viene fatto come un albero che non viene innaffiato e lentamente muore". 

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