Vimercate, svolta omicidio Campanini: nel mirino il maggiordomo
A un anno esatto dalla morte dei due coniugi, potrebbe esserci una svolta nel delitto che ha scioccato Vimercate. I due anziani furono ammazzati sul divano di casa
VIMERCATE - Ci sarebbe una svolta nelle indagini sulla morte dell'ingegnere Antonio Campanini, 81 anni, e della sua compagna Azucena Moreno Laino, un tempo sua badante e negli anni diventata convivente. L'omicidio era avvenuto ai primi di gennaio del 2012 nella villa di via Adige dove la coppia abitava. Le indagini non si sono mai fermate: dopo aver escluso l'ambito dei rapporti lavorativi di Campanini, molto attivo nell'edilizia con tre società immobiliari, e i tre figli, tutti con alibi di ferro anche se i rapporti col padre non erano idilliaci ed erano stati esclusi dal testamento, le indagini si stanno concentrando sul maggiordomo: Rajap Abdykalykov, un 50 enne originario del Kirgizistan, e che al momento è irreperibile. Nella sua abitazione i carabinieri di Milano hanno trovato solo la moglie e la figlia.
LA DINAMICA - I due conviventi, che stavano per sposarsi con una decisione non gradito ai figli dell'italiano, sono stati ammazzati sul divano di casa mentre erano intenti a guardare la televisione. L'arma del delitto potrebbe essere una mazzetta da muratore, o un grosso martello. Una cosa è apparsa da subito evidente: la coppia si fidava, perché è rimasta tranquillamente adagiata sul divano. Le indagini dei Ris, che hanno perquisito per due volte l'abitazione, hanno portato a escludere persone al di fuori della cerchia degli intimi. E il maggiordomo è ritenuto tra questi ultimi. E' stato lui a dare l'allarme verso le 14, dopo aver bussato senza ricevere risposta. La porta di casa è stata aperta dalla segretaria di Campanini, che aveva copia delle chiavi. Dietro, l'orrore. Ora forse le indagini porteranno gli inquirenti a scoprire la verità.