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Cronaca Cogliate

Colpisce a morte il compagno per proteggere i figli: il timore degli abusi dietro il folle gesto

La donna avrebbe confessato di aver aggredito a morte l'uomo perchè era convinta che abusasse della sua bambina

Un matrimonio alle spalle da cui erano nati tre bambini e una nuova relazione che da qualche tempo però sembrava essere arrivata al capolinea. Discussioni, litigi e incomprensioni a cui si è aggiunto il terribile presentimento che il compagno, Marco Benzi, 43 anni, abussasse dei figli. 

Cogliate, uccide l'ex compagno a martellate

E' stato così che sabato mattina, forse in un raptus di violenza, mentre l'uomo riposava, Sabrina A. ha colpito a morte con una martellata in testa Marco Benzi, originario di Cesate, 43 anni. I due convivevano nell'abitazione di via Mascagni a Cogliate da un paio d'anni ma la loro relazione, secondo i primi riscontri emersi dalle indagini era in crisi da tempo. 

Una famiglia allargata, i bambini. i cani e i gatti, la grande passione che li accumunava. Ma che forse non è bastata a far funzionare le cose. Il lavoro in un negozio di abbigliamento per bambini e l'occupazione più importante, quella di mamma a tempo pieno.

Guarda il video | Omicidio a Cogliate

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"Una sognatrice, una persona che si dà da fare, una pensatrice". Così si descriveva Sabrina sui social dove postava foto dei suoi animali e della sua vita. "Il suo cuore è un giardino segreto le cui pareti sono molto alte. E' folle ma è magica".  

E il segreto che credeva di nascondere in fondo al suo cuore, tra la rabbia e il rancore, era terribile. Per motivare quel gesto brutale, messo in atto proprio il 25 novembre, la giornata contro la violenza sulle donne, la 37enne avrebbe detto di aver agito per proteggere i suoi figli. Ci sarebbe dunque il timore di presunti abusi nei confronti dei bambini, in particolare la figlia di lei, ad opera del 43enne dietro l'omicidio di Cogliate.

La donna, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti che ora stanno indagando per far emergere la verità, avrebbe parlato di "atteggiamenti strani" nei confronti dei bambini per i quali avrebbe anche trovato delle prove. Al momento non è stato accertato nessun abuso ma le indagini dei carabinieri della compagnia di Desio, coordinate dal sostituto procuratore di Monza, Alessandro Pepè, proseguono. 

La donna è stata arrestata in flagranza per omicidio volontario. L'abitazione è stata posta sotto sequestro e sono stati portati via da casa i cani della coppia. I bambini quel sabato mattina per fortuna non erano in casa. 

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