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Omicidi Aicurzio

Uccide la madre con calci e pugni dopo lite poi chiama i carabinieri

A colpire la donna fino a provocarne la morte sarebbe stato il figlio 24enne che ha confessato il delitto. Fabiola Colnaghi, madre di tre ragazzi, era conosciuta e benvoluta in paese

"L'ho vista proprio ieri. L'ho incrociata mentre entrava in casa: non ci posso credere. Era sempre solare, sorridente. Felice". Così in paese, ad Aicurzio, descrivono Fabiola Colnaghi, la donna di 57 anni uccisa nella mattinata di giovedì 21 aprile tra le mura di casa sua al culmine di una lite con il figlio. Il giovane - che poi avrebbe chiamato i carabinieri confessando il delitto - l'avrebbe colpita durante una discussione. Calci e pugni con cui, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe continuato a infierire anche quando la 57enne era già a terra.

Uccide la madre a calci e pugni

La tragedia si è consumata nell'appartamento dove la donna, separata e vedova, madre di tre figli maschi, viveva con il compagno e il più piccolo dei suoi ragazzi, il 24enne che all'ora di pranzo ha composto il numero di emergenza e ha fatto accorrere sul posto i carabinieri della compagnia di Vimercate. Nessuno pare abbia sentito nulla mentre in quell'abitazione al primo piano di una palazzina in ristrutturazione in via Della Vittoria 6 si consumava il dramma. Nessuno avrebbe udito le urla e nessuno si sarebbe accorto di quanto stava accadendo. E' stato lo stesso ragazzo a comporre il 112 e a chiedere ai militari di raggiungerlo sul posto, confessando il delitto. E mentre le pattuglie dei carabinieri arrivavano in via Della Vittoria, il 24enne restava in linea con l'operatore, accanto al corpo ormai senza vita della madre rimasto a terra, nel corridoio dell'abitazione.

"Abbiamo visto passare le pattuglie dei carabinieri all'ora di pranzo e poi abbiamo saputo" spiegano da una attività del paese proprio all'angolo della via. "Conoscevamo bene Fabiola, era una persona splendida e passava qui ogni settimana". "E' una cosa terribile, una di quelle tragedie che neppure riesci a immaginare" concludono. E insieme alla donna ad Aicurzio tutti conoscevano anche il 24enne. "Un ragazzo riservato, schivo": lo descrive chi lo ha incrociato. Ora il 24enne, incensurato, disoccupato, si trova in caserma a Vimercate, per l’interrogatorio da parte del sostituto procuratore di turno della Procura della Repubblica di Monza Marco Santini. 

Donna trovata morta a Aicurzio (Foto Signorile)

Il sindaco: "Era una donna amata da tutti"

La notizia è subito rimbalzata in paese dove in tanti conoscono la vittima. Grandissimo il dolore del sindaco Matteo Baraggia. "Sono sconvolto e addolorato - spiega a MonzaToday -. Era una persona squisita, una donna a modo. Una famiglia conosciuta e amata da tutti in paese. La conoscevo e sono affranto. Non ci sono parole di fronte a questa tragedia. Mi stringo ai suoi parenti". 

Aggiornamenti in corso. 

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