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Cronaca Concorezzo

"Se non smettete di fare baccano, parte l'ordinanza anti schiamazzi"

Il sindaco è pronto al pugno di ferro per garantire il riposo ai residenti

Serata di schiamazzi e di baldoria fino all'alba: il sindaco è pronto a riproporre fin dalle prossime settimane l'ordinanza anti schiamazzi già adottata un anno fa. Mauro Capitanio, primo cittadino di Concorezzo, vuole garantire sonni sereni ai suoi concittadini. Da alcune settimane, infatti, si registrano nel paese brianzolo episodi di schiamazzi notturni. Che in alcuni casi terminano in modo violento e con l'intervento delle forze dell'ordine.

Ultimo episodio proprio in settimana quando in piazza Castello è avvenuta una rissa e grazie all'intervento delle telecamere le forze dell'ordine sono riuscite a risalire ad alcuni dei responsabili. Ma Capitanio vuole prevenire il problema: con l'arrivo della bella stagione si stanno moltiplicando le segnalazioni di serate alcoliche e chiassose in centro e persino sul sagrato della chiesa. Vere e proprie feste improvvisate che vanno avanti fino a notte fonda, e come successo recentemente terminano anche con i fuochi d'artificio.

A questo punto il sindaco ha deciso di correre ai ripari. "Se la situazione non si calma sono pronto a introdurre un'ordinanza anti schiamazzi come quella dell'anno scorso - annuncia -. Che ci ha permesso di dare un giro di vite a una situazione che soprattutto in centro stava diventando insostenibile per i residenti". Che già ora sono sull'orlo dell'esasperazione. Responsabili degli schiamazzi, come ricorda Capitanio "gruppi di amici che, noncuranti delle regole base del vivere civile, si ritrovano per feste abusive in aree pubbliche, lasciando rifiuti e sporcizia e addirittura accendendo fuochi di artificio".

L'ordinanza anti schiamazzi adottata lo scorso settembre vietava il consumo di bevande alcoliche in orario notturno (ad eccezione del servizio ai tavoli di bar e ristoranti) nel quadrilatero di via Repubblica, piazza Castello, via Valagussa, via Libertà e nel parco V Alpini. Inoltre era previsto il divieto di permanenza, nelle ore notturne, nell’area oggetto dell’ordinanza. Questo per evitare schiamazzi e disturbi al riposo dei residenti. Le multe previste arrivavano fino a 500 euro.

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