Incendio nell’atelier di Vincenzo Iacono, in fumo decine di opere d’arte
L'artista è rimasto lievemente intossicato. Il rogo è divampato a causa di un corto circuito a una stufa. Distrutto lo studio e gli arredi. E' il secondo incidente in due anni
PADERNO DUGNANO – Il volto annerito, i capelli intrisi di fuligine, le mani impastate di cenere: fino all’ultimo il pittore Vincenzo Iacono ha cercato di salvare i suoi «figli» di olio e tempera dalle fiamme che li stavano divorando. Ma non ce l’ha fatta: il rogo ha mandato in fumo non solo le opere d’arte, ma anche gli arredi del suo studio, in un vecchio seminterrato di uno stabile in via Benedetto Marcello, a Paderno Dugnano. L’artista – molto noto in Lombardia con il nome di Vicenzo I – è rimasto intossicato in forma lieve.
L’incendio, divampato nel primo pomeriggio a causa di un corto circuito a una stufa, ha completamente distrutto il seminterrato che da anni l’artista ha trasformato nel suo atelier. Sono finiti in cenere i mobili e sono rimasti danneggiati i muri. Le fiamme hanno divorato anche numerosi quadri e sculture dell’artista. A domare il rogo sono arrivati i vigili del fuoco di Milano che hanno dovuto lavorare non poco per riuscire a fare arrivare le pompe nell’angusto seminterrato. Disagevole per i mezzi anche l’ingresso nella stretta via dove abita l’artista.
Non è la prima volta che l’atelier di Vincenzo Iacono è devastato da un incendio. Due anni fa un rogo aveva distrutto lo studio. Quella volta le mani dell’artista erano rimaste ustionate nel tentativo estremo di salvare alcune preziose opere d’arte.