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Allarme siccità

Il Parco (e non solo) si sta seccando: ecco come Monza prova a salvare alberi e piante

Per l'emergenza caldo attivato un piano di innaffiatura per non compromettere il patrimonio arboreo: sarà utilizzata anche l’acqua del laghetto del Parco

Prati ingialliti dal caldo, erba secca e foglie che cadono anche in piena estate. Anche il Parco di Monza sta pagando le conseguenze dell’emergenza siccità e della forte ondata di calore che non accenna ad allentare la presa. “Il comune di Monza sta attivando ogni azione utile per tutelare il patrimonio arboreo della città. Il Servizio di manutenzione del verde - che prevede l’effettuazione di 400 ore annue per le cosiddette “bagnature di soccorso” - ha realizzato durante l'ultimo anno contrattuale 809 ore (21/06/2021-20/06/2022), confermando così che le bagnature necessarie sono raddoppiate e risultano in continuo aumento” spiegano dal municipio.

Nel parco, come in città, la situazione è critica. Anche la Direzione del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza conferma che si sta procedendo con l’innaffiatura delle alberature più recenti, attingendo acqua dal laghetto dei Giardini Reali per circa 20.000 litri alla settimana.

In città

Ogni giorno in città sono operative tre autobotti, dedicate prioritariamente agli alberi più giovani – circa 1000 - messi a dimora negli ultimi due anni, oltre alle piante che manifestano sintomi di grave stress idrico. “Il resto del patrimonio arboreo, in condizioni metereologiche ordinarie, sviluppa un apparato radicale in grado di renderlo autonomo per l'approvvigionamento idrico” specificano dal municipio.

Quest’anno, considerando il perdurare della siccità, sono state inserite eccezionalmente in bagnatura prioritaria anche le piante messe a dimora da tre anni: per ogni intervento vengono forniti mediamente 80 litri di acqua, su turni di irrigazione di 7-10 giorni. Il servizio prevede inoltre la posa di “cippato” per ridurre l'evaporazione del terreno. Nonostante gli sforzi – alla luce dei dati attuali e delle previsioni meteo - gli agronomi del comune purtroppo prevedono di perdere, alla fine stagione vegetativa, intorno al 20% dei giovani impianti messi a dimora, a fronte di uno storico delle annate precedenti consolidato al 10%. Si precisa – in merito - che le giovani alberature messe a dimora sono coperte da garanzia di attecchimento con sostituzione gratuita delle alberature non vegete, senza onere aggiuntivo per l'amministrazione: le sostituzioni sono in programma a partire dal mese di novembre fino a febbraio.

“Stiamo attuando ogni azione utile per tutelare il patrimonio arboreo di Monza – spiegano il sindaco Paolo Pilotto con l’Assessore all’Ambiente Giada Turato - Alla luce della situazione attuale risulta impensabile sia dal punto di vista tecnico che economico programmare ulteriori ‘bagnature a tappeto’ sull’intero territorio comunale I danni causati dal perdurare di altissime temperature associate alla carenza di precipitazioni straordinariamente anomala di questi mesi stanno purtroppo compromettendo parte del nostro patrimonio verde”.

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