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Cronaca

Ad Arcore infuoca la polemica per il pedibus: "A scuola con lo sconosciuto? No grazie"

La frase presente sui manifesti affissi in città dal centrodestra per opporsi al progetto che vuole coinvolgere nelle attività di accompagnamento a scuola alcuni richiedenti asilo

"A scuola con uno sconosciuto? No grazie". Questa la frase che ad Arcore campeggia sui manifesti affissi in città dal centrodestra che ha deciso di avviare una campagna di comunicazione per opporsi al progetto avanzato dall'associazione Genitori Attivi Arcore che gestisce il servizio di piedibus in città in collaborazione con l'amministrazione comunale.

Per coinvolgere nelle attività della comunità i cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale ospitati in città, insieme alla cooperativa che si occupa dei servizi di accoglienza e al comune di Arcore, è stato messo a punto un progetto che punta a inserire cinque stranieri in attesa del riconoscimento dello status di rifugiato nel progetto pedibus che ogni mattina accompagna a scuola, a piedi, lungo sei itinerari che approdano alle tre scuole cittadine, i bambini.

Qualcuno però non ha approvato l'idea e ha annunciato battaglia. "Noi ci opporremo con tutte le nostre forze, perché la riteniamo una scelta unicamente ideologica e irresponsabile, per il semplice fatto che nessun genitore potrebbe volere l’affidamento dei propri figli a uno sconosciuto" ha annunciato Cristiano Puglisi, consigliere comunale di Forza Italia. "Per questo da domani ad Arcore saranno affissi dei manifesti di protesta, per questo abbiamo presentato in vista del prossimo Consiglio comunale delle mozioni per fermare l’Amministrazione, per questo inviteremo tutti i genitori arcoresi a partecipare alla prossima riunione dello stesso Consiglio, perché possano rendersi conto dal vivo di come il Partito Democratico intende continuare a governare".

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"Questo progetto è stato studiato di comune accordo con i genitori e l'associazione che gestisce la presenza dei profughi qui in città e non sono arrivate levate di scudi anche sulle positive esperienze di comuni limitrofi come quello di Agrate Brianza" ha spiegato il sindaco di Arcore Rosalba Colombo in un intervento sulla sua pagina Facebook ufficiale, rispondendo alle accuse mosse dall'opposizione.

"Sarà una ulteriore occasione per i nostri piccoli studenti di entrare in contatto con i concetti di accoglienza, umanità e che la diversità di provenienza e condizione sono una ricchezza ed occasione di crescita; sarà l’occasione di far crescere in loro la comprensione, anche nella triste ingiustizia che talvolta li caratterizza, dei fenomeni umani".

Il progetto del Piedibus è presente ad Arcore dal 2004 e oggi, ogni giorno, accompagna a scuola 90 bambini lungo sei linee diverse che raggiungono le tre scuole cittadine. "Il progetto di integrazione prevede che i richiedenti asilo, stiano insieme a genitori e volontari che si sono dimostrati entusiasti di questa iniziativa e sono paradossali i dubbi secondo cui l’amministrazione comunale lascerebbe i nostri bambini allo sbaraglio e da soli con i richiedenti asilo. Consegno agli arcoresi questi numeri, numeri che parlano e parlano un altro linguaggio e sono sicura che la mia città, da sempre solidale, accogliente e serena saprà fare la differenza" ha concluso il sindaco.

Intanto per martedì 14 marzo l'Associazione Genitori Attivi Arcore che si occupa di organizzare il servizio ha indetto una riunione informativa a cui sono stati invitati tutte le famiglie coinvolte dal servizio, in programma alle 21 nell'aula Magna della scuola di via Monginevro.

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